MESSINA. Da parte terminale dell’elettrodotto che univa la Sicilia e la Calabria a polo museale sul Mediterraneo. Si appresta a cambiare volto e funzione l’edificio di archeologia industriale delle Torri Morandi, realizzate nel biennio 1954/55 dall’ingegnere e strutturista Riccardo Morandi.
Si è tenuto infatti alle 15 di oggi pomeriggio, al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, l’atto finale dell’accordo tra il Comune di Messina e la Fondazione MAXXI, che porterà alla realizzazione della sede distaccata del “Museo nazionale delle arti del XXI secolo”, destinata a diventare un “Polo della creatività contemporanea nel Mediterraneo”. A siglare il provvedimento, il sindaco Federico Basile e il presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, che ha commentato: “Considero Messina come la naturale capitale culturale del Meditarraneo: il maxxi non poteva che sorgere qui”. I tempi? A chiarirli è il direttore generale Salvo Puccio: “Il progetto è già in fase di progettazione definitiva avanzata. I lavori verranno completati entro il 2025”. Prima l’adeguamento sismico, poi sarà la volta della logistica negli spazi interni e dell’impiantistica”.
Il MAXXI Med sorgerà nell’edifico di archeologia industriale delle Torri Morandi, di proprietà del Comune, e a Villa Pace, di proprietà dell’Università degli Studi di Messina. Il protocollo prevede, tra le attività preliminari, la realizzazione di uno studio di fattibilità per il recupero e gli adeguamenti funzionali degli edifici, oltre alla collaborazione con istituzioni internazionali.
Il nuovo polo museale sarà dedicato alla scena artistica contemporanea del Mediterraneo per esplorare e approfondire il patrimonio identitario comune e le culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, creando occasioni di confronto e scambio. A tal fine fungerà da centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura, quale “museo ponte” tra Europa, Maghreb e Medio Oriente, al fine di facilitare il dialogo interculturale attraverso il linguaggio universale dell’arte.
