MESSINA. Conoscere quali siano le motivazioni di pubblico interesse che hanno condotto il Comune all’adozione dell’ordinanza n. 320 del 28 marzo 2019, con la quale è stato disposto il divieto di sostare su entrambi i lati di via Oratorio San Francesco in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale dell’assessore Dafne Musolino, candidata alle elezioni europee del prossimo 26 maggio. È il contenuto di una interrogazione urgente presentata dal consigliere comunale Gaetano Gennaro, che chiede spiegazioni sul perché dell’ordinanza, di cui non c’è traccia sull’albo pretorio.

Numerose le perplessità del consigliere, che chiede lumi all’amministrazione sul provvedimento, con particolare riferimento al “pubblico interesse” dell’iniziativa, agli orari (ben tredici ore) e ai possibili disagi per la cittadinanza.

«La candidata in questione – si legge nel documento – è, in tale occasione, un normale cittadino che esercita il proprio diritto di elettorato passivo. La carica di Assessore attualmente ricoperta dalla candidata Dafne Musolino nella Giunta in carica non le riconosce un trattamento particolare rispetto ad altri comuni cittadini e/o candidati alla medesima tornata elettorale», scrive Gennaro, specificando come ad oggi non siano state ancora presentate liste con candidature ufficiali, né si sia dato formale avvio alla campagna elettorale. 

«Seppur all’inaugurazione del comitato elettorale in questione, viene annunciata la presenza di autorità istituzionali (come il Sindaco, l’On.le Danilo Lo Giudice o i Deputati nazionali e regionali) – prosegue – non si comprende quale sia il motivo che giustifichi il divieto di parcheggio ai cittadini messinesi, soprattutto durante le ore pomeridiane e serali di sabato».

Anche i consiglieri di LiberaME hanno voluto prendere una posizione in merito alla questione. «Un’ordinanza che lascia basiti: imporre il divieto di sosta (e per un arco temporale così esteso 13-24) per l’inaugurazione di un comitato elettorale ha il sapore acre di un atto indecorosamente farsesco. – commentano di concerto – A prescindere dai presupposti amministrativi, sulla cui fondatezza faremo le opportune verifiche, è un atto politicamente inopportuno. Abbiamo ricevuto diverse lamentele da parte di cittadini, che condividiamo e facciamo nostre, convinti che tali privilegi non possano appartenere a chi ha l’onore di essere il Sindaco di una città metropolitana. Evidentemente tanta è la distrazione dovuta alla campagna elettorale».

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