MESSINA. Dopo l’isola pedonale di via dei Mille, ancora in forse, scoppia un nuovo caso natalizio: l’associazione “Piazza Cairoli” ha dato forfait, annunciando che quest’anno non ci saranno né ruota panoramica né allestimenti. Il motivo? Il mancato riscontro da parte dell’Amministrazione comunale, “che non ha risposto in tempi utili”.

A spiegare le motivazioni della scelta, in una nota, è il presidente dell’associazione Marco Bellantone:  «Nessuna polemica, ma la consapevolezza che ogni cosa ha bisogno di tempi e di impegni precisi. Non ci saranno né ruota panoramica né allestimenti natalizi. Almeno da parte dell’associazione Piazza Cairoli – si legge nel comunicato –  Siamo costretti a rinunciare al progetto che ci ha visto impegnati già nel 2016 con fondi provenienti dagli sponsor privati e non. L’associazione Piazza Cairoli aveva come unico obiettivo quello di dare un volto più natalizio alla piazza cittadina più frequentata dai messinesi».

«Quello del 2016, abbiamo la presunzione di dire, è stato un natale diverso. Piazza Cairoli aveva un aspetto diverso. Con il contributo degli associati e delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato e Confimprese e naturalmente di alcuni Sponsor privati ed Istituzionali, nel 2016 abbiamo dato vita al Christmas Cairol, una piazza con attrattive e costruzioni scenografiche illuminate artisticamente. Il giorno dell’inaugurazione, in occasione dell’accensione dell’Albero, curata da Confcommercio, in piazza c’erano migliaia di cittadini: la Piazza Cairoli più “natalizia” degli ultimi 20 anni. Ogni giorno eventi e record di presenze. Presa d’assalto persino la doppia altalena. Dopo quella parentesi altri eventi post natalizi quasi a dimostrazione che il nostro natale avesse aperto la strada. Basti pensare allo Street Food. Nel Natale del 2017, la ConfCommercio presenta una sua proposta, molto ricca di eventi, di allestimenti, di attrattive e soprattutto una ruota panoramica. L’associazione Piazza Cairoli, l’anno precedente, aveva tracciato una via che stava finalmente restituendo alla piazza che rappresentiamo il giusto ruolo di agorà».

E quest’anno? A ricostruire le tappe della vicenda è lo stesso Bellantone: «Il 5 settembre, tramite Pec, abbiamo chiesto alla nuova amministrazione un incontro, ma non abbiamo ricevuto immediato riscontro. Il 24 Settembre abbiamo inviato una nuova Pec con la bozza del nostro programma natalizio, auspicando una rapida risposta o un primo tavolo di confronto. Qualche settimana più tardi abbiamo appreso dai media che l’Assessore Pippo Scattareggia stava vagliando due progetti, uno era il nostro e, con nostra grande meraviglia,  tutto questo senza averci ancora mai incontrato. Null’altro…, nessuna risposta formale, nessun incontro ufficiale, solo un breve confronto ufficioso che, come da copione, lascia il tempo che trova».

«Finalmente giorno 15 Novembre – prosegue il testo – riusciamo ad ottenere udienza con l’assessore Dafne Musolino e con l’assessore Pippo Scattareggia, finalmente un incontro un po’ più strutturato. Sembrano d’un tratto attratti dal programma, vagliano la distribuzione delle attrazioni e delle casette, della casa di Babbo Natale, del gazebo promozionale di una importante azienda che avrebbe dato un grande slancio alla manifestazione. L’incontro è l’occasione per noi per spiegare che abbiamo assolutamente bisogno di una risposta, scritta e più formale, entro 24/36 ore. Il tempo sta finendo, ci vuole il giusto periodo di tempo per poter sviluppare documenti e confrontarsi con le varie istituzioni che saranno coinvolte proprio per il ruolo e le funzioni che sono chiamati a ricoprire. Comprendiamo le difficoltà del momento. Comprendiamo che ci sono altre priorità. Ma ci sono dei tempi necessari ad organizzare ogni cosa, ci sembra assurdo dover ricorrere ad una denuncia sui giornali per avere un incontro o una risposta; abbiamo usato modi istituzionalmente riconosciuti, non abbiamo cercato scorciatoie ma solo tavoli tecnici, con tutti i soggetti coinvolti presenti. Purtroppo nulla di tutto questo. Ben venga chiunque altro ad organizzare quanto potrà, poiché il progetto che avevamo presentato non ha più i tempi per poter essere messo in opera, allora con il cuore infranto ed anche per rispetto dei messinesi tutti, come specificatamente preannunciato ci facciamo da parte, pronti a dare comunque il nostro contributo, oramai impossibilitati a portare avanti quanto da noi progettato. Il “Tempo Tiranno” ci obbliga a dare forfait, speriamo nel prossimo anno, noi cominceremo subito a lavorare per il Natale 2019 ed il Capodanno 2020. Restiamo sempre disponibili ad un confronto con l’amministrazione per altri eventi o iniziative future. Il nostro obiettivo è far crescere la piazza e con essa tutto il centro cittadino», conclude la nota.

                     

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