MESSINA. Che Messina sia una città turistica lo ha sancito, nel 2005, persino una delibera di consiglio comunale. Eppure tutto farebbe pensare il contrario. Perchè non c’è nulla di ciò che serve ad ospitare turismo. A cominciare dalle informazioni sugli ormai pochissimi alberghi.

Appena entrati in città dallo svincolo di Messina centro, giusto prima di immettersi sul viale san Martino dal viale Europa, troneggia un cartello dell’Azienda autonoma soggiorno e turismo, in cui della metà degli hotel indicati non c’è più traccia da parecchio tempo. E non è la circostanza più grave.

Perchè, secondo il sito del comune di Messina,  in città ci sono quindici alberghi. In realtà, la metà di quelli che si trovano sul portale non esistono più. Alcuni da molto: come il Grand Hotel Lido di Mortelle – Giardino delle Palme, i cui cancelli sono sbarrati da anni e anni (con tanto di fallimento), o l’hotel Excelsior, per esempio, storico albergo di via Maddalena che da decenni è chiuso, e i cui riferimenti presenti sul sito del Comune non esistono. Chiuso anche il Cairoli, che si affaccia sull’omonima piazza, sulla porta d’ingresso del quale da mesi campeggia una scritta “in ristrutturazione”, benchè di lavori non se ne siano mai visti, e chiuso pure, di recente, l’hotel Paradis, a Contemplazione.  Compare anche il fantomatico hotel Panoramic, che secondo il sito  è ubicato sulla statale 113, del quale non vi è traccia da nessuna parte, e il Jolly hotel di via Garibaldi, nel quale dal 2014 sono iniziati i lavori di trasformazione in condominio, dopo una chiusura risalente almeno ad un anno prima, e la vendita all’asta. Infine il Liberty: albergo di proprietà del gruppo Franza diventato per brevissimo tempo una casa di riposo, è oggi destinato all’accoglienza dei migranti minori non accompagnati.

Poi sono indicati, stavolta correttamente, l’hotel Europa e il Capo Peloro Resort: che sono indicati correttamente “per sbaglio”, perché hanno avuto il tempo, senza che mai il sito fosse aggiornato, di chiudere e riaprire sotto nuove gestioni il primo (dopo la spugna gettata dalla catena best Western nel 2013 che lo aveva acquistato anni fa), e di ridimensionare le ambizioni il secondo, oggi in mano ad una nuova proprietà dopo il fallimento della società Teknogest che lo gestiva, e un passaggio non troppo fruttuoso nelle mani del gruppo Franza.

In compenso, strutture “vive e vegete” (e nuove) non sono censite,  a riprova del fatto che sul sito del Comune le informazioni sono vecchie di almeno dieci anni: nel frattempo, infatti, hanno aperto il Messenion, per esempio, o l’hotel boutique VMaison, o ancora il recentissimo Villa Pulejo. Così come mancano le dozzine di B&B sparsi in giro per la città (probabilmente perché all’epoca non esistevano). Ma forse questa è una scelta consapevole. L’unica di un sito, quello del Comune, rinnovato da cima a fondo a marzo, che riporta informazioni del decennio scorso.

 

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Alessandro Grussu
Alessandro Grussu
30 Settembre 2017 23:52

L’hotel Panoramic è attualmente la sede dell’ufficio amministrativo dell’IRCCS Centro Neurolesi (palazzina E). I meno giovani ricorderanno le due statue raffiguranti un cuoco e un cameriere che si ergevano all’ingresso.