MESSINA. Uno sguardo d’insieme sulla vera anima liberty della Messina di inizio secolo, attraverso le ville private, i palazzetti storici e persino il Circolo della Borsa (inedito anche per i messinesi). La città dello Stretto riaccoglie per il secondo anno consecutivo Le Vie dei Tesori con l’apertura di ventinove meraviglie (la trentesima, Forte Ogliastri non è più disponibile perché a rischio cinghiali).  L’avvio del festival è previsto venerdì prossimo (14 settembre) e proseguirà per tre weekend.

Le Vie dei Tesori, il Festival che da dodici anni apre e racconta decine e decine di siti inediti a Palermo, trasformando la città in un unico museo diffuso, visitabile con un unico coupon, rinnova quindi il suo impegno anche con Caltanissetta, Siracusa, Agrigento, aggiungendo all’elenco anche Trapani, Ragusa, Modica e Scicli, senza dimentticare  i tradizionali 5 weekend nel capoluogo (dal 5 ottobre al 4 novembre), e a Catania (dal 19 ottobre al 4 novembre). L’anno scorso Messina, in due weekend, registrò un vero boom di visite: 11288 ingressi, con punte di 1515 visitatori per il Forte San Salvatore con la Madonnina affacciata sul porto e 1196 al Sacrario Cristo Re.

“Quest’anno torniamo a Messina – dice Laura Anello, presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori che ha presentato la manifestazione al MuMe con il direttore Caterina Di Giacomo – con la gioia di vedere allargata la rete di partner, con tanti privati che aprono le porte delle loro ville e dei loro circoli accanto alle istituzioni. Perché lo spirito della manifestazione è proprio quello di valorizzare le migliori realtà cittadine e di trasformare le città in musei diffusi e narrati, che offrano le stesse modalità  di visita, e che siano visitabili facilmente da cittadini e turisti. Questo produce una straordinaria moltiplicazione di visitatori”.

Ecco la descrizione della città dello Stretto: «Parte tutto dalla consapevolezza che Messina sia come l’araba fenice, rinasce sempre dalle ceneri. Zancle, la “falce”, tra Scilla e Cariddi. la città eroica, sopravvissuta a invasioni, conquiste, rivolte». Ma anche la città di Antonello, del MuMe e del monastero di Santa Maria di Gesù Superiore, dove forse fu sepolto il grande artista. Città di mare, devastata dalle invasioni, distrutta nel 1908, sempre rinata e viva. Il terremoto la ridusse a brandelli, ma si salvarono chiese, ipogei, forti, ville, opere d’arte, le stesse su cui poggia la Messina liberty che oggi apre le porte: soprattutto attraverso le residenze private, a partire da Villa Rodriguez dove c’è il Circolo della Borsa che ospitò sovrani italiani e stranieri; poi Villa Cianciafara dove si ritrovano i nobili arredi di un tempo, Villa De Pasquale, restaurata dalla soprintendenza, dove si produceva essenza di gelsomino, mentre Villa Maria nasconde un laghetto, e da Villa AlFè la vista arriva fino alle Eolie. Meraviglie che saranno aperte dalle famiglie che le abitano.

Senza dimenticare gli altri luoghi: scopriremo così che nel fossato di Castel Gonzaga c’erano i coccodrilli e che al Monastero di san Placido (oggi istituto agrario) si fermò Carlo V; che dinanzi alla chiesetta di Gesù e Maria del Buonviaggio  si disputavano tornei di cavalli berberi; che Maria SS. Annunziata passò dai Domenicani alla confraternita del mercanti catalani; e che un anello di San Giuseppe è conservato nella chiesa a lui dedicata. Ma anche che sotto la scalinate dell’Università si conservano 170 ceramiche e a Gesso, sui Peloritani, si costruiscono le zampogne, mentre a Rocca Guelfonia si trovano le tracce delle antiche carceri borboniche in cui venivano recluse anche le donne. Ma è visitando il rifugio antiaereo che si comprende veramente il tributo che Messina, già distrutta dal terremoto, 35 anni dopo dovette pagare anche alla seconda guerra mondiale.

Previste anche due visite d’autore con degustazione, in collaborazione con Planeta, in scena  venerdì (14 settembre) alle 19 a Villa Cianfarana, venerdì 21 a Castel Gonzaga e venerdì 28 alla chiesa di San Giovanni di Malta. Il contributo è di 7 euro. Vanno prenotate sul sito www.leviedeitesori.it.

Non mancheranno le ormai consuete “passeggiate”, con sei itinerari guidati alla scoperta di aspetti inediti di Messina (elenco in fondo all’articolo).

Per partecipare alle iniziative è possibile comprare i coupon sul sito web del festival (10 visite 10 euro | 4 visite 5 euro | 1 visita 2 euro). I coupon da 10 e da 5 euro si possono acquistare anche nell’HUB della Chiesa di San Giovanni di Malta (via san Giovanni di Malta 2) mentre in tutti gli altri luoghi sono disponibili solo i  coupon singoli da 2 euro.

Per le visite nei luoghi non occorre prenotare. Basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi all’ingresso . Un coupon da 10 euro è valido per 10 visite; un coupon da 5 euro è valido per 4 visite, un coupon da 2 euro è valido per un singolo ingresso a scelta.

A tutti coloro che acquisiranno i coupon verrà inviata una mail con un tagliando dotato di un codice QR. La pagina contenente il codice dovrà essere stampata e mostrata all’ingresso dei luoghi. Chi vorrà, potrà fare a meno di stamparla e mostrarla sul proprio smartphone o tablet.

Il coupon da 10 o 4 visite non è personale. È possibile quindi stamparlo in più copie, in modo che possa essere utilizzato contemporaneamente da più persone in diversi luoghi, fino a esaurimento del suo valore. Per chi è sprovvisto del coupon elettronico saranno disponibili nei diversi luoghi, soltanto ticket da 2 euro. Le scuole che volessero stabilire data e orario della visita, possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it

 

Di seguito l’elenco dei sei itinerari:

 

Percorrere Antonello: la spiritualità

Un itinerario che si propone di indagare i luoghi del Francescanesimo passionario e i legami tra Antonello e la santa Eustochia Calafato. Con l’associazione Percorrere Antonello.

Sabato 15 settembre, ore 10 | Durata: 2 ore | Raduno: piazza Domenico Crisafulli  Partecipanti: 30

 

Percorrere Antonello: in mostra

Dalla celebre mostra del 1953 agli altri omaggi espositivi tributati dalla città all’artista. Viene ricostruita anche la sua “fortuna” nella storia della critica d’arte. Con l’associazione Percorrere Antonello

Domenica 16 settembre, ore 10.30 | Durata: 2 ore | Raduno: Palazzo Zanca, piazza Unione europea. Partecipanti: 30

Messina dopo il terremoto

Messina è una città unica grazie anche a un patrimonio importante di edifici eclettici e liberty costruiti dopo il terremoto del 1908. Con l’associazione Aura

Sabato 22 settembre, ore 10 | Durata: 2 ore | Raduno: Piazza Unità d’Italia

Partecipanti: 30

Gli antichi luoghi della Civitas

Passeggiata per il centro storico messinese alla scoperta della toponomastica cittadina prima dei due catastrofici terremoti. Con l’associazione Aura

Domenica 23 settembre, ore 10.30 | Durata: 2 ore | Raduno: Pala Cultura, viale Boccetta | Partecipanti: 30

Sulle orme di Maria

Itinerario mariano alla scoperta delle antiche devozioni messinesi. Con l’associazione Aura

Sabato 29 settembre, ore 10 | Durata: 2 ore | Raduno: Palacultura, viale Boccetta | Partecipanti: 30

 

Sulle orme delle Confraternite

Alla scoperta delle più antiche aggregazioni laicali della città, attraverso la conoscenza di alcune delle loro prestigiose sedi. Con l’associazione Aura

Domenica 30 settembre, ore 10.30 | Durata: 2 ore. | Raduno: Piazza Casa Pia.

Partecipanti: 30

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