MESSINA. In attuazione della campagna di sensibilizzazione “Verde bene comune”, sono stati concessi questa mattina in uso gratuito temporaneo sei spazi verdi, uno al titolare di una ditta, un altro al responsabile di una società e quattro ad individui singoli. Le zone interessate sono Piazza Castronovo, Pistunina (nei pressi della SS. 114), la Scalinata delle Colombe, uno spazio sito sulla via Consolare Pompea a Ganzirri, un altro in via San Cosimo a Castanea (adiacete alla caserma dei Carabinieri) e Largo Seggiola.

La ditta Motoriamo Srls, di Giuseppe Miloro, curerà la Scalinata delle colombe, mentre Olga De Domenico, in qualità di preposta della Banca popolare Ragusa-Messina, tutelerà l’area verde concessa a Ganzirri.

Carmela Muscianisi avrà in affidamento lo spazio di Piazza Castronovo, al civico 15, Francesco Lipari quello a Pistunina, Giuseppe Consola curerà l’area verde di Castanea in questione e, infine, Antonino Zanghì si occuperà dello spazio concesso di Largo Seggiola.

I soggetti, che saranno proprietari temporaneamente (anche se sulla determina non è specificato il termine dell’affidamento), dovranno occuparsi della tutela delle aree adibite a verde pubblico, compresa la cura delle aiuole e delle fioriere.

“Il Comune di Messina – dichiarava l’ex assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, circa cinque anni fa – con delibera n.764 del 25 ottobre 2013 ha reiterato precedenti atti deliberativi con i quali si promuoveva l’adozione di spazi verdi e/o abbandonati a favore di scuole, singoli cittadini, gruppi, associazioni, titolari di attività commerciali per la cura e manutenzione, al fine di renderli fruibili e di contribuire a migliorare la vivibilità ed il decoro urbano. L’adesione all’iniziativa, denominata ‘Verde bene comune’, oggetto lo scorso sabato 21 della prima edizione della ‘Guerrilla Gardening comunale’, è stata numerosa ed ha visto concentrarsi l’interesse dei cittadini soprattutto verso rotatorie, aiuole, piccoli spazi abbandonati”. Nella nota, l’ex assessore si rivolgeva ai presidenti dei vari Ordini per attenzionare la possibilità di “adottare”, in concessione privata per la tutela e l’affidamento, uno spazio verde cittadino.

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