MESSINA. Danno da mangiare della carne con del lumachicida, avvelenando i cani randagi che si trovavano nei pressi del villaggio di Castanea. È stata presentata due giorni fa la denuncia all’Asp da parte della dottoressa Angela Spadaro, veterinaria del canile “Millemusi” situato nei pressi della zona e davanti al quale è stato rinvenuto uno dei corpi.

La carcassa presentava i sintomi di un recente spasmo muscolare, con molta bava alla bocca, “segni di convulsioni causate da lumachicida, anche se per la conferma dobbiamo aspettare l’autopsia e l’esame tossicologico da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo – spiega la dottoressa – Intanto abbiamo fatto una prima denuncia di sospetto avvelenamento“.

In tutto, si parla di un gatto e cinque cani, di cui due femmine e un maschio, che stavano nella zona di Contrada Grazia, e altre due femmine che si trovavano davanti al canile “Millemusi”. Di questi, però, è stato ritrovato solo il corpo di una delle cagne, in quanto, spiega Tiziana Previti, veterinaria dell’ambulatorio di Castanea “solitamente quando i cani muoiono cercano di nascondersi, isolandosi, quindi non è facile trovarli”.

A dare il primo allarme della scomparsa, però, la professoressa Giovanna Maugeri, che ogni giorno si reca in Contrada Grazia per dare da mangiare agli animali. “Una settimana fa non ne ho visti arrivare tre – racconta – Ad un certo punto mi sono accorta che il cibo era di colore celeste e ho pensato che potesse essere veleno, così ho chiamato Tiziana che me ne ha dato conferma. Sono andata anche all’Asp e mi hanno riferito la stessa cosa, aggiungendo che non avrei potuto sporgere denuncia senza almeno la prova di uno dei corpi”.

Ieri mattina, infatti, la dottoressa ha portato la carcassa conservata all’interno di una cella frigo all’Asp, che intorno alle 14 l’ha trasportata con le apposite precauzioni a Palermo.

“Si tratta senza dubbio di un’azione premeditata – puntualizza la dottoressa Tiziana Previti – Questi animali non davano minimamente fastidio“.

“Siamo spaventati, non è la prima volta che ammazzano cani”, afferma invece preoccupata la professoressa Giovanna Maugeri.

I cani in questione, termina la dottoressa Spadaro, “vengono curati da noi ma sono di proprietà del Comune di Messina, che li sterilizza e li rimette in libertà, quando possono stare liberi, altrimenti, secondo la legge regionale, li teniamo all’interno del canile”.

 

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Antonio
Antonio
26 Gennaio 2019 23:57

Bastardi!