MESSINA. Cariche nuove di zecca per i prossimi tre anni nella costola privata dell’Università. Quasi al photo finish del rettorato di Navarra, proprio quando – stando a quanto da lui stesso dichiarato durante il discorso in cui annunciava le dimissioni – ha deciso di impegnarsi in politica, spinto dalle notizie apparse da quasi un anno sui giornali (ha detto così).
Lo scorso 6 dicembre, infatti, è stato rinnovato il consiglio di amministrazione di Unilav, la società consortile per azioni dell’Università (95,24 %) e del Policlinico di Messina (4,76): in sostanza una costola dell’Università che opera in forma privatistica, fornendo servizi di ampia natura all’Ateneo.
A comporre il nuovo consiglio per il prossimo triennio Giovanni Calamoneri, già consigliere Unilav nominato nel 2004, avvocato penalista che ricopre adesso la carica di presidente.
Entra, senza averne mai fatto parte prima, invece, Bruno Cilento, e addirittura in qualità di amministratore delegato. Cilento, impegnato in politica dagli anni universitari, è stato assessore provinciale nell’Udc di Giampiero D’Alia, col quale ha rotto ogni rapporto politico sei mesi fa circa. Di recente, insieme a ex colleghi di partito, si è avvicinato al Pd, vicino soprattutto a Franco De Domenico, ex direttore generale dell’ateneo messinese, carica che ha lasciato per il parlamento regionale .
Terzo componente del Cda, in qualità di consigliere, il vice procuratore della Repubblica Santa Nuccio.
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Percepiranno come compenso annuo rispettivamente, 18 mila euro (Calamoneri), 22 mila euro (Cilento) e 12 mila (Nuccio), più 100 euro per ogni partecipazione alle riunioni.
Le nomine sono state sottoscritte lo scorso sei dicembre, alla presenza, tra gli altri, di Pietro Navarra, fino a martedì 6 febbraio rettore dell’Università, e Giuseppe Laganga, direttore amministrativo del Policlinico.
Unilav offre una pletora di servizi, tra i quali servizi amministrativi e contabili, destinati a migliorare la fruizione dei servizi erogati da Università e Policlinico. La società per azioni dell’Unime si occupa anche di gestione, progettazione, installazione e manutenzione di reti, di impianti e di servizi tecnologici, informatici e telematici, gestione di servizi di tutorato e orientamento, informazione, aggiornamento e formazione professionale.
E ancora: conservazione, manutenzione, fruizione e gestione del patrimonio immobiliare dell’Università, inclusi parcheggi, aree verdi e di servizio, promozione e gestione di iniziative sportive, culturali, turistiche, commerciali e ristorazione. Perfino la gestione di archivi e biblioteche, nonché di “ricerca, di studio, e di progettazione orientati a particolari obiettivi”.
