MESSINA. Una Fiat Punto del 2001, 1242 di cilindrata, con nemmeno 65mila km sul groppone? cento euro. Una Lancia Dedra del 1991, berlina di segmento medio non troppo capita dal mercato, ma con un motore da 1800 centimetri cubi e poco più di 81mila km? Anch’essa cento euro. Il comune di Messina decide di fare spazio nel proprio autoparco, e per fare cassa mette all’asta diciassette mezzi, dall’utilitaria ai carrattrezzi. A prezzi di vero realizzo.
A partire da cento euro si può partecipare all’asta che Palazzo Zanca ha organizzato, ed aggiudicarsi la Punto, la Dedra e anche un’altra vettura simile, ma con qualche decina di migliaia di km in più, 114mila. Poi c’è una seconda Punto, 1100cc del 1997 e 160mila km, il cui prezzo iniziale, a base d’asta, è di duecento euro, e un pullmino furgonato Volkswagen 247 del 1989 a 150 euro. Poi si sale, di prezzo e di “prestigio”: Due Fiat Marea 1600 del 2000, entrambe con percorrenze di poco superiori ai centomila km, vengono via a 300 euro, un autocarro Fiat cassonato del 1996 a 400 euro (a nemmeno ventimila km percorsi), fino ad arrivare ad un furgone Alfa Romeo 35 AR6c del 1988, bizzarra incursione del prestigioso marchio milanese nei mezzi pesanti, a duemila euro.
Poi ci sono i mezzi pesanti: dai 1200 euro di un rimorchio Fiat, passando per autocarri e cabinati Fiat, per arrivare ai dodicimila di una pala caricatrice Fiat Allis: affarone, visto che non ha precorso mai un km nella sua vita, al pari della quali gemella Fiat Fr10, immatricolata nel 2000, probabilmente mai usata (è a zero km) e in vendita a diecimila euro netti.
Per partecipare all’asta? Gara pubblica con offerte segrete in plico chiuso entro il 28 aprile (da inviare all’indirizzo autoparco del dipartimento Protezione civile), con rialzi da cento euro e per multipli di cento. Vince l’offerta più alta rispetto alla base d’asta.