MESSINA. “Contesto fortemente quanto ha detto l’amministratore della Stretto di Messina Spa Pietro Ciucci“. Angelo Bonelli, segretario nazionale di Europa Verde, rilancia a Messina, in commissione consiliare sul ponte sullo Stretto, quanto un mese ha formalizzato in un esposto alla Procura di Roma, annunciando ulteriori integrazioni.

“Intanto dal punto di vista formale e procedurale, c’è un’assenza di dibattito pubblico fondamentale previsto anche dalle direttive europee, e la contesteremo nelle sedi opportune. Seconda contestazione – ha continuato Bonelli – l’opera cambierà completamente l’assetto e la vivibilità della città, e manca una valutazione ambientale strategica, benchè sia espressamente prevista, e anche qui proporremo un esposto alla comunità europea. Quindi i documenti: dopo miei atti ispettivi, parte di questi documenti ci sono stati dati, ma non gli atti negoziali tra Stretto di Messina Spa ed Eurolink, per i quali c’è ancora “riservatezza”. Poi – prosegue – la Stretto sta per sottoscrivere un accordo che contiene obblighi contrattuali e penali per la mancata realizzazione dell’opera. In parlamento, il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha detto che non è competenza del governo italiano, ma trattasi di accordo che riguarda le due società. Noi non possiamo delegare la questione che costa oltre 14 miliardi ad un rapporto privatistico tra le due società. Noi vogliamo sapere quanto dovremmo eventualmente pagare di penali, e chiedo al consiglio comunale di fare un’opera di trasparenza chiedendo a Ciucci di metterli a conoscenza dell’atto contrattuale. L’esposto che abbiamo già fatto conterrà un’integrazione che riguarda le osservazioni del comitato scientifico, ben 68 (qui l’approfondimento di LetteraEmme): tra queste, mancano microzonizzazione sismica di livello 3, le prove aerodinamiche sono state effettuate su una scala troppo ridotta che non consente una valutazione corretta, a tal punto che il comitato scientifico chiede di fare ulteriori prove sulla turbolenza, e il contraente spiega che ci vorrà del tempo. Come mai questa fretta? Poi ci sono dubbi sulla tenuta ferrioviaria durante l’oscillazione della campata. Tutto questo farà parte dell’integrazione all’esposto che abbiamo presentato alla procura di Roma, insieme alla domanda su come 68 osservazioni abbiano potuto determinare comunque un parere positivo da parte del comitato scientifico. Infine il computo finanziario dell’opera: l’unico documento che abbiamo è quello del documento finanziario del governo del 2013, non si conoscono i costi effettivi”.

La segreteria nazionale di Sinistra Italiana Maria Campese ha aggiunto che il ponte connetterà “due deserti dal punto di vista infrastrutturale. Prima si mettono in sicurezza le strade, si raddoppiano i binari, si crea l’alta velocità, si potenziano i traghetti per il trasporto di persone e merci, e treni senza doverli disassemblare”, mentre dal punto di vista tecnico ha parlato di “azzardo”.

Sono intervenuti anche il segretario regionale di Europa Verde Mauro Mangano, e il segretario regionale di Sinistra Italiana Pierpaolo Montalto.

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