SCALETTA ZANCLEA. Il Castello Rufo Ruffo di Scaletta Zanclea ospiterà, fino all’1 maggio, la terza edizione del Trasformatorio, laboratorio internazionale di arti performative, sperimentali e site specific che coinvolge 30 artisti provenienti da 11 nazioni.

L’evento è organizzato da Siddharte e Dyne.org con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Scaletta Zanclea e in collaborazione con WISH (World International Sicilian Heritage), CairoTronica (Simposio internazionale di Arti Digitali del Cairo), MUSIF (Museo dell’Informatica Funzionante) e l’associazione Sementi Indipendenti.

Il Trasformatorio, ideato e coordinato da Federico Bonelli, è un progetto internazionale avviato nel 2012 che ha stabilito in Sicilia – luogo speciale per storia, posizione e bellezze artistiche e naturali – uno spazio d’incontro e studio cosmopolita per l’arte, con l’obiettivo di inventare e narrare un futuro sostenibile. Le prime due edizioni si sono svolte nel 2013 e 2014 a Montalbano Elicona, dove nel Castello e nel Borgo il Trasformatorio ha organizzato attività di ricerca per un totale di 52 artisti di varie discipline, creando e favorendo una rete di artisti e ricercatori – attivi tra la Sicilia e l’Europa – per la produzione di nuovi tipi di spettacolo multimediale, totale, inclusivo e partecipativo.

La scelta di puntare su un altro Castello Federiciano vuole evidenziare la profonda interconnessione tra territorio, memorie, idee e rappresentazioni, unite ad una visione internazionale e cosmopolita: un luogo fortemente simbolico, intriso di storia e storie, che si apre alla contemporaneità attraverso la correlazione tra le tecnologie e l’innata sensibilità degli artisti. Il manifesto del Trasformatorio 2017 è ispirato all’arte di strada ed alle sue molteplici espressioni; a Scaletta Zanclea, grazie al sostegno del Sindaco Gianfranco Moschella e dell’Assessore al Turismo Daniela Di Ciuccio, saranno ospitati musicisti, registi, attori, danzatori, mimi, pittori, scultori e fotografi che interagiranno tra loro e con il territorio per la realizzazione di progetti artistici sperimentali che poi saranno presentati ufficialmente al pubblico nella giornata conclusiva dell’ 1 maggio.

Il programma dell’evento è articolato in 5 sezioni: condivisione, progettazione, realizzazione, interazione e presentazione finale. Durante queste fasi gli artisti si esibiranno nelle loro discipline o lavoreranno ai progetti da realizzare, per cui sarà possibile per il pubblico (tutti i giorni dalle 17 alle 19) osservare dal vivo il lavoro o assistere alla genesi di un’opera d’arte. Lo spirito del Trasformatorio è animato da flussi di condivisione e connessione che alimentano la creatività e la conoscenza.

L’organizzazione del Trasformatorio è condivisa tra Siddharte, associazione culturale che si occupa della tutela del patrimonio storico artistico e della promozione dell’arte contemporanea e Dyne.org, comunita’ di ricerca specializzata in software libero, open source e progettazione di strutture digitali per l’economia partecipativa. Tutta l’attività del Trasformatorio sarà ad impatto zero. S

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments