MESSINA. Il teatro ai tempi del coronavirus diventa digitale ed entra a casa delle persone: un grande archivio, una web tv, una piattaforma multimediale e una rete in grado di coinvolgere soggetti pubblici e privati. Sono alcune delle proposte contenute nel progetto che vede il Vittorio Emanuele di Messina promotore in Sicilia di un’iniziativa che mira ad ampliare le attività teatrali.
Il progetto, che si basa sulla costituzione di un “teatro parallelo”, diversificato soprattutto per generi e per età, più economico e per certi aspetti meno “esclusivo”, è stato consegnato all’assessore al turismo, sport e spettacolo Manlio Messina dal presidente Orazio Miloro e dal sovrintendente Gianfranco Scoglio.
“Abbiamo fatto tesoro di questo periodo di fermo per mettere a punto un’iniziativa senza precedenti – spiega il presidente Miloro – che parte dalla volontà di coinvolgere tutte le realtà dei teatri siciliani e, attraverso il prezioso strumento delle tecnologie web e le enormi e spesso ancora inespresse potenzialità dei social network, da un lato mettere in scena on demand nuove produzioni, dall’altro consentire ad un pubblico eterogeneo e variegato la fruizione della bellezza e della Cultura del teatro”.
“L’intenzione non è quella di sostituire il teatro dal vivo – sottolinea il sovrintendente Scoglio – ma di affiancarlo e rendere il suo linguaggio ancora più contemporaneo per raggiungere un’utenza maggiore e diversificata per età”.
In sintesi il progetto del Teatro di Messina prevede: un archivio digitale che raccolga testi, spettacoli storici, scritti e produzioni della storia del teatro siciliano ma anche nazionale ed europeo, sostituendo le vecchie videocassette ; un blog e una community social per diffondere la cultura del teatro e incentivare educazione letteraria, l’ analisi testuale, il lessico e la scrittura; la produzione di un catalogo di rete e la comunicazione al pubblico attraverso la tecnologia streaming e on demand che consente con pochi clic di accedere e vedere i contenuti; ed infine una web TV professionale con un’APP (mobile e smartTV) per dare la possibilità di fruire in modo comodo e ovunque la visione dello spettacolo scelto, e per gli approfondimenti culturali.
Il progetto auto sostenibile potrebbe presentare un’ancora di salvezza per il teatro, che si modernizza utilizzando nuove forme di comunicazione proponendo una soluzione anche a momenti di crisi come questo.
Nel progetto inviato proprio ieri alla Regione, Miloro e Scoglio hanno chiesto l’istituzione di un coordinamento con gli altri enti teatrali siciliani e i necessari finanziamenti per il suo avvio.