Questo post, scritto in tempi non sospetti, nasceva come un gioco. Ma a volte il destino è beffardo e fa strani scherzi. Quella che seguirà sarà un’intervista inventata, ispirata ad una telefonata con Marzia Raffone, la cazzutissima dj dell’OMD. Di tutta l’intervista l’unica parte fedelmente riportata, che si riferisce agli incresciosi fatti di cronaca di stanotte, è la seguente:
È confermata la serata di stasera?
Secondo te è giusto che per un atto del genere il m’ama smetta di fare serate e ci dobbiamo piegare tutti alla volontà di persone basse? Non farla sarebbe darla vinta a chi ancora crede che a Messina comanda chi ha il bastone, non esiste
Per questo, nell’augurare alla ragazza ferita da una sparatoria ieri sera di fronte al M’ama una pronta guarigione, riportiamo il post come da scrittura originale, certi che il sorriso e il divertimento intelligente della serata di stasera possano esorcizzare i fatti recentemente occorsi, perché tanto “noi al M’ama ci andiamo lo stesso”.
In trepida attesa del prossimo party targato OMD (Oh mio Dio!) ho deciso di intervistare per voi la dj più favolosah di Messina per chiederle un po’ i suoi programmi per l’estate. Lavorativi, intendo dire…un saluto affettuoso alla mia fidanzata che ci legge da casa, ciao Federica!
Non avendo io registrato la telefonata mi vedo costretta ancora una volta (vedi il mio ultimo post) a inventare di sana pianta la conversazione tenuta con lei.
OMD, Opening Summer Party, di nuovo al M’ama, ma con una nuova gestione. Che mi dici della prima serata? Com’è andata, che numeri avete fatto?
Eravamo più di settecento provenienti da Messina, Reggio e Catania perlopiù. Il locale è molto grande e confortevole e questo ci ha permesso di accogliere per il meglio la grande famiglia dell’OMD.
Mi fa sorridere che tu parli di accoglienza, visto l’episodio che vedeva protagonista la gestione del M’ama dell’anno scorso, ce ne vuoi parlare?
E’ stato un episodio che ha fatto molto discutere. Lo racconto brevemente perché è veramente stranoto. L’estate scorsa avevamo preso accordi con il lido Tunga perché ospitasse le nostre serate estive. A causa di ritardi nell’apertura dello stabile, siamo stati costretti a cercare un altro lido, il prescelto era proprio il M’ama, via Consolare Pompea, di fronte alla chiesa di Grotte. Malgrado gli accordi presi fossero molto chiari, malgrado fosse noto che l’OMD fosse una serata inclusiva e arcobaleno, malgrado fosse deciso che la selezione all’entrata fosse affidata al nostro personale, la gestione ha arbitrariamente deciso di osteggiare l’accesso alle ragazze coi capelli corti e ai ragazzi in canottiera. Stando alle loro dichiarazioni pare che queste persone ledessero l’immagine del locale con il loro look.
Niente canottiere? Mi piacerebbe sapere come ritengano sia opportuno andare a ballare ad un lido. Ad ogni modo, a quel punto voi che avete fatto?
Quando ne siamo venuti a conoscenza eravamo inorriditi. Abbiamo detto a tutti di ritirare all’entrata i propri soldi e ci siamo fatti ospitare all’ultimo minuto dal Raja. Hanno compreso la situazione e non hanno esitato neanche un momento per aiutarci.
Purtroppo non c’ero, ma le mie amiche mi hanno detto che si è risolta in una gran bella serata, ballando a piedi nudi sulla spiaggia. Donerei un rene al mercato nero per poter vedere la scena in cui dici al gestore “Non me ne frega un cazzo dei soldi, noi ce ne andiamo!”.
Quest’anno la gestione è cambiata, ma perché la decisione di tornare proprio al M’ama?
Mi sono voluta prendere questa rivincita. Ho pensato fosse un bel segnale chiudere il cerchio in questo modo, è come se alla fine avesse vinto l’inclusione, la libertà di vestirsi come si vuole e, più in generale, di essere se stessi.
“Il M’ama che t’ama” insomma, come hai scritto su Facebook. Il primo appuntamento estivo aveva i colori dell’arcobaleno, quello di oggi sarà un elegantissimo white party. Coincidenze?
Nessuna coincidenza, abbiamo deciso per le serate estive di seguire un filo rosso legato ai colori, per l’appunto. Abbiamo cominciato col rainbow come se la nostra prima serata, venuta non per caso subito dopo la stagione dei pride siciliani, fosse una sorta di piccolo pride tutto nostro. Il bianco è un non–colore, rappresenta la purezza, per questo è il primo che abbiamo scelto, progressivamente aggiungeremo le altre sfumature.
Se il primo colore rappresenta la purezza non voglio assolutamente mancare all’ultima serata!
Ricordiamo che domani l’OMD avrà come ospite d’eccellenza una drag siciliana nota in tutta Italia come Lady Hilton e ricordiamo anche che per recarvi al locale si può usufruire del bus 79 che passa ogni 20 minuti sia all’andata che al ritorno eliminando così il problema di trovare parcheggio e di evitare i posti di blocco. Fatevi furbi!
Il resto della telefonata per questioni di privacy non può essere riportato. Per farvela breve lei si è dichiarata, ma purtroppo, avendo il cuore impegnato, ho dovuto declinare le sue attenzioni. Ma come si deve fare con queste donne?