Claudio Fava, candidato alle regionali di Mdp e di Sinistra Italiana, accusa di omofobia Nello Musumeci (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia) alla luce delle sue recenti dichiarazioni durante la presentazione del suo progetto “Diventerà bellissima”, in cui afferma di voler riservare alle coppie gay gli “avanzi della cena” (‘Prima le coppie fondate sul matrimonio, poi le coppie di fatto eterosessuali, poi – se restano soldi – le coppie gay…’.).

Musumeci risponde: Io omofobo? Ma quando mai. Lo dimostra la mia vita. Sono pure a favore delle unioni civili. Ho anche gay in lista. Ho solo detto che la famiglia, per Costituzione, è e resta il nucleo centrale”.

Ora, tralasciando la parte in cui “ha tanti gay in lista”, che suona molto come “non sono omofobo, ho tanti amici gay, MA…” andiamo a vedere cosa dice la Costituzione a proposito della famiglia.

Va detto che io non sono una costituzionalista. Non studio giurisprudenza, non ho competenze in materia. Però la Costituzione italiana è anche mia perché mi riguarda, quindi voglio leggere ciò che dice a proposito della famiglia per cercare di capire insieme a voi:

“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.” Art. 29

Anzitutto la prima cosa che mi sento di commentare è l’uso del termine “naturale”. Che vuol dire naturale? In cosa consisterebbe una società naturale? Non è auto-evidente che il concetto di società sia di per sé un costrutto storico che nel tempo si trasforma? Se così non fosse la famiglia sarebbe ancora oggi patriarcale, vivremmo in dodici in una casa e le donne sarebbero relegate a fare i subbizza. Poi dice ancora: “Fondata sul matrimonio”, pertanto io e la mia ragazza se un domani ci uniremo civilmente non costituiremo una famiglia, fintanto che continueremo a chiamarla unione civile perlomeno (vedi ultimo post). E oggi non sono famiglia tutte quelle….famiglie(?) che si sono già unite e che crescono figli. E non lo sono nemmeno nuclei di donne o uomini single che crescono bambini. Non lo è neanche una nonna che per una tragedia si trova a crescere i propri nipoti e si potrebbe a lungo continuare con gli esempi. Aggiunge ancora la Costituzione che i coniugi vengono moralmente e giuridicamente considerati uguali; effettivamente i nostri padri costituenti avranno dimenticato di specificare che oltre che essere moralmente e giuridicamente considerati uguali è fondamentale che le parti anatomiche genitali siano differenti, ma soprattutto gli intersessuali [ex ermafroditi (che comunque non esistono)] decidano una volta per tutte da che parte vogliono stare.

Che conclusioni possiamo trarre? La Costituzione italiana, lì dove parla di società “naturale” fa, per il mio modo di vedere, un errore grossolano grave. “Naturale” rimanda ad un concetto evoluzionistico darwiniano obsoleto, secondo cui naturale è solo ciò che serve per perpetrare la specie, ciò inevitabilmente macchia l’omosessualità dell’onta della perversione, stranezza e anomalia e rafforza l’eteronormatività vigente.

Quindi Musumeci ha ragione. È vero che per la Costituzione il matrimonio è e resta il nucleo centrale. Bisogna capire se ha ancora senso porre l’equivalenza “famiglia = matrimonio” come paradigma fondamentale e modello valoriale per eccellenza, alla luce di tutte le famiglie non tradizionali che ad oggi esistono. Che poi cos’è che vi fa paura del “non tradizionale”?

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