MESSINA. Ieri le presentazioni in città di “Stranizza d’Amuri”, film ispirato al delitto di Giarre ed esordio alla regia di Beppe Fiorello. In sala con lui anche gli attori Samuele SegretoGabriele Pizzurro, Anita Pomario e il piccolo messinese Raffaele Cordiano. Regista e cast sono arrivati al cinema Apollo prima della proiezione per incontrare il pubblico e introdurre personaggi e storia. “Una storia di sentimenti”, ha detto Fiorello, “e sui sentimenti non si può discutere.”

Il film, definito “un pezzo di cuore, una bellissima storia d’amore” e “un inno alla purezza” dai suoi protagonisti Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto, segue l’innamoramento di due giovani ragazzi, le loro differenti situazioni familiari e gli ostacoli di un amore considerato sbagliato nella Sicilia degli anni 80.

La pellicola è stata girata in posti come Marzamemi, Noto, Buscemi, Priolo… ed è un film in cui la Sicilia non fa semplicemente da sfondo ma si respira e si fa sentire fortemente in più cose: dalle canzoni di Battiato cantate in viaggio dai protagonisti, alla natura in cui spesso si vanno a rifugiare, dalle processioni con le statue dei santi portate in spalla fino a scene tipiche come quella del bambino che gioca con la palla e si sente minacciare “vidi chi ta tagghiu!”

Il film è dedicato alle due vittime dei fatti di Giarre del 1980, Giorgio Giammona ed Antonio Galatola, “uccisi solo perché si amavano”. L’assassino non fu mai individuato ma il delitto scatenò una reazione importante e portò alla fondazione del primo circolo Arcigay.

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