MESSINA. È stata inaugurata ieri, nei locali della galleria Foro G di Ganzirri, la mostra “Generazione A”, a cura di Mariateresa Zagone e Roberta Guarnera. Si tratta di una bipersonale di Ilaria Rosselli Del Turco e Chiara Smedile, vincitrici della Call “Segnalibro d’artista” e artiste di generazioni e linguaggi diversi, unite dal tema della memoria. “In Ilaria,” spiega Zagone, “è più presente il ricordo che fa appello al cuore. L’oggetto diventa casa. Lei vive da ventiquattro anni a Londra e quindi non sente casa quello che vede dalla finestra ma gli oggetti d’affezione.” Le opere rappresentano infatti una serie di cose dalla casa londinese dell’artista, che non era presente ma ha girato un video per ringraziare e spiegare la particolare tecnica da lei usata. Si tratta della tecnica delle mezzetinte, “una tecnica calcografia che permette di ottenere delle stampe utilizzando una matrice di rame” con l’uso di un attrezzo particolare e attraverso un lavoro minuzioso.

Era invece all’inaugurazione, per parlare di persona del suo lavoro, Chiara Smedile, comasca di origini messinesi e artista della “fiber art”. Le sue opere sono fortemente legate a Messina e hanno origine proprio nel paese di provenienza del padre, Santo Stefano di Briga.

“Ho fatto la tesi a Santo Stafano Briga,” racconta, “che è un paese che mi ha aiutato tantissimo. Sono partita dal tema dell’abitare e ho fatto una performance. Loro poi mi hanno fatto trovare come regalo un libro di memorie di archivio di Messina bombardata durante la seconda guerra mondiale. Partendo da queste memorie, ho voluto ricucire. Ho trasformato le foto in negativi per poi dargli una nuova visione. Non ho ritappezzato i palazzi ma li ho cuciti creando qualcosa di nuovo, per dargli nuova vita e nuova immagine. ”

“L’arte del filo,” spiega Zagone, “si proietta verso la creazione di oggetti nuovi con il filo, cucendo le foto, risemantizzando il monumento, la casa, la memoria… non ricostruendo ma risemantizzando, costruendo cose nuove. È un segno anche di speranza, ottimismo, positività.”

La mostra proseguirà fino al 29 aprile. Maria Teresa Zagone e Roberta Guarnera hanno inoltre anticipato che collaboreranno ancora per esporre le sculture di un altro dei partecipanti di “Segnalibro d’artista”.

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