spaghetti con cozze alla messinese.

Nelle scorse domeniche abbiamo visto come preparare pasta o riso, utilizzando prodotti tipici come la cipolla di Giarratana, nel riso pere e pecorino siciliano dop, o l’aglio rosso di Nubia, nella ricetta della pasta al pesto di rucola.

Oggi, cucineremo insieme degli spaghetti cozze e vongole, un piatto ricco di tradizione e di storia. Mentre li mangi, non pensi quasi a ciò che raccontano. Tanto sono buoni. Il loro colore, ben bilanciato, insieme al profumo invitante, rende questo piatto appetitoso. Vuoi sapere se il sapore rende giustizia all’aspetto? Prova a cucinarli e lo scoprirai.

Le cozze di Messina tra storia e tradizione

Laghi di Ganzirri

La pesca di cozze e vongole è una pratica particolarmente diffusa del territorio Messinese, fin dall’antichità. La loro produzione ha luogo nei laghi di Ganzirri e, per molto tempo, ne caratterizzò l’economia.

Le prime cozze si svilupparono in modo spontaneo lungo i pali conficcati sui fondali del lago, per delimitare i singoli appezzamenti, le zone di pesca e per l’ancoraggio delle imbarcazioni.

Allora, i pescatori appresero il ciclo di crescita delle cozze cominciarono a coltivarle.

Come vengono coltivate le cozze messinesi

Il ciclo di vita della “cozza” inizia ad ottobre e dura due anni. Intanto i pescatori, nel lago piccolo, costruiscono i libani. Si tratta di corde vegetali stese orizzontalmente sulle acque, legate a dei pali conficcati sul fondo del lago, e posti a distanza di circa cinque metri l’uno dall’altro.

In primavera già sono pienamente sviluppate.

È allora che i pescatori trasportano i molluschi nel lago grande, dopo averli ripuliti daogni altre impurità.

Infine, vengono riportate nel lago piccolo per una maggiore ossigenazione. Qui rimangono per tutta l’estate. Infine, saranno nuovamente riportate nel lago grande per acquisire maggiore polpa.

Oggi spaghetti cozze e vongole

pasta cozze e vongole veraci

Eccoci qui a Messina, per trascorrere qualche giorno di relax, fare qualche bagno e abbracciare parenti e amici. Potevamo non approfittare della trasferta per cucinare uno dei piatti più tradizionali della città dello stretto? Assolutamente no.

Ecco che quindi, ieri ho chiesto a mia madre di comprare delle cozze e delle vongole a Ganzirri, per cucinare insieme a te un primo piatto veloce, dal sapore incredibile.

Lei, come sempre, mi ha accontentata.

Dopo una premessa obbligatoria, sulla produzione, tipicamente Messinese, di questi molluschi, scommetto che sei curioso di conoscere la ricetta. O sbaglio?

Ingredienti per la preparazione degli spaghetti alle vongole

ingredienti pasta cozze e vongole

Prepara sul tuo piano di lavoro i seguenti ingredienti. La ricetta è per 2 persone. Ti basterà fare le dovute moltiplicazioni per cucinare per 3, 4 5 o 6 persone.

  • 300 gr di cozze messinesi
  • 200 gr di vongole veraci
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 2 pomodori ciliegino
  • 2 spicchi d’aglio
  • peperoncino (se ami il piccante)
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe quanto basta

Assicurati che le cozze non abbiano eventuali residui di calcare. Se noti venature biancastre sopra il guscio, dovrai impiegare qualche minuto per lavarle bene, e tirare via il filo vegetale a cui sono attaccate. Quella fibra, quando i molluschi sono vivi, rende possibile la loro alimentazione.

Preparazione della pasta con cozze e vongole

Prendi due casseruole. Una per cuocere gli spaghetti e una per i molluschi. La prima, riempila d’acqua, la seconda no.

Se le cozze sono già pulite (spesso in pescheria le trovi così), puoi sciacquarle e metterle in casseruola, insieme alle vongole, senz’acqua.

Accendi i fuochi e inizia a scaldare l’acqua per la pasta, e la casseruola con cozze e vongole.

I mitili, così riscaldati, dopo pochissimi minuti cominceranno ad aprirsi e a schiudere i loro gusci, liberando l’acqua contenuta all’interno. Userò questo liquido per preparare il condimento degli spaghetti.

Appena l’acqua per la pasta avrà raggiunto l’ebollizione non aggiungere il sale e metti a cuocere gli spaghetti.

Intanto sguscia le cozze e le vongole, che hai cotto in pentola, lasciando da parte alcuni molluschi attaccati al guscio per la decorazione del piatto.

filtrare il liquido rilasciato dalle cozze in cotturaMetti i frutti di mare da parte. Filtra il liquido residuo nella pentola e tieni da parte anche quello.

cozze e vongole sgusciate e liquido filtrato

Sciacqua la pentola e usala nuovamente per preparare il condimento degli spaghetti.

aglio olio pomodorino e prezzemolo

Taglia aglio, pomodoro e prezzemolo, insieme al peperoncino, se ami i sapori piccanti, o al pepe nero. Aggiungi un paio di giri d’olio e accendi il fuoco.

preparazione del sugo per gli spaghetti alle cozze

Dopo un minuto versa in pentola il liquido rilasciato dai molluschi, opportunamente filtrato, e continua a cuocere.

Suggerimento → Non usare sale, dal momento che questi molluschi, e il liquido che rilasciano, sono particolarmente sapidi.

A cinque minuti dall’immersione degli spaghetti nell’acqua di cottura, scolali, senza preoccuparti del fatto che siano ancora crudi.

spaghetti a metà cottura

Continuerai la cottura nel sughetto che hai preparato. Gli spaghetti, in cottura assorbiranno il liquido e, rilasciando il loro amido, creeranno un sugo denso e succulento.

Appena tutto il liquido sarà assorbito, e la consistenza del piatto diventerà cremosa, potrai finalmente impiattare.

Assaggia …e gira pu’ restu!

spaghetti cozze

La ricetta che hai appena letto non è frutto di alcuna sperimentazione, ma, a Messina, si tramanda di madre in figlia. E come per la ricetta della pasta con panna e peperoni, la mia insegnante è mia madre.

Oggi, condivido con te la sua preziosa ricetta , di cui è gelosissima. Ma tanto qui non ci sente nessuno. Giusto? E tu potrai approfittare per replicare alla grande.

Come per ogni ricetta di famiglia che si rispetti, ognuno ha un suo passaggio particolare, un ingrediente segreto, o un modus operandi che renderà il piatto irripetibile.

Quella di oggi è la ricetta di casa Sanfilippo, e come mia madre dice sempre, dopo averla preparata: ” Assaggia, e …gira pu restu“, ovvero assaggia e torna a prenderne dell’altra… Perché di sicuro ne vorrai ancora!

Se la ricetta di oggi ti è piaciuta, vieni a trovarci su primiveloci.it: troverai tante altre ricette, tradizionali e non, per cucinare piatti semplici e veloci, ma sfiziosi. Alla prossima domenica, qui su Lettera Emme.

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u vongolaro
u vongolaro
24 Agosto 2017 16:16

peccato che le vongole nella foto non siano le veraci locali, ma le veraci “filippine”