MESSINA. Durante l’attività svolta dalla Polizia municipale specialistica sotto l’aspetto della salvaguardia ambientale, alcuni individui sono stati sorpresi a effettuare lo smaltimento di rifiuti pericolosi attraverso la loro combustione. L’immediato intervento della squadra specialistica ha portato nella tarda mattinata ad accettare in flagranza di reato l’illecito ambientale particolarmente grave atteso che era un corso l’accensione di rifiuti pericolosi.

I rifiuti e la porzione del sito ove era in corso la combustione sono stati sottoposti a sequestro mentre la persona è stata denunciata ai sensi dell’articolo 256/bis della legge ambientale che prevede pene fino a cinque anni di carcere.

Ancor più grave quanto appurato nel primo pomeriggio dove gli investigatori sono riusciti a sorprendere due soggetti, i cui spostamenti erano attenzionati da alcuni giorni, bruciare rifiuti anche in questo caso pericolosi. Addirittura oltre vari rifiuti si stava alimentando la combustione dei rifiuti con un frigorifero.

Attimi di tensione si sono avuti durante le fasi dell’intervento in quanto l’elettrodomestico ancora carico di gas è esploso e non ci sono stati feriti solo per la premonizione degli agenti che hanno proceduto a disporre il mantenimento di idonee distanze dal fuoco. Anche in questo caso l’area è stata posta sotto sequestro e le persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per il medesimo reato ambientale accertato nella mattinata.

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