MESSINA. Ancora una volta l’Eurostat posizione la Sicilia in coda alle classifiche lavorative. Nello specifico, l’agenzia europea ha posizionato l’Isola alla quinta posizione delle regioni europee per percentuale di giovani, tra i 15 e i 29 anni, che sono disoccupati, e alla seconda posizione italiana per percentuale di popolazione disoccupata tra i 15 e i 74 anni.

Lo studio presenta “un’Europa a più velocità”, con le regioni centrali del continente che presentano tassi di disoccupazione totale al di sotto del 3%, quali Wielkopolskie in Polonia (2.2% di disoccupazione), Stuttgart in Germania (3.1%), e le regioni insulari e del meridione che, invece, registrano percentuali al di sopra del 15%, come nel caso della Sicilia (18.7%), dell’Andalucia in Spagna (21.7%) e della Tracia in Grecia (18.5%).

Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, Ceuta, in Spagna, registra il tasso più alto in Europa: 56% di ragazzi under 30 che non lavorano. A seguire c’è la Tracia (45.1%), la Macedonia Occidentale (42.3%). In quarta posizione c’è la Sicilia (40.1%), in ottava posizione la Campania (37.7%) e in nona la Calabria (37.2%). Ma il fenomeno rilevato non nasce dal nulla: già nel 2021, la stessa Eurostat ha messo in risalto il dato siciliano del più alto tasso di disoccupazione per i giovani che hanno concluso da poco corsi di formazione professionale.

 

 

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