MESSINA. Con più della metà di cittadini favorevoli, la provincia dello Stretto è la seconda in Sicilia per numero di persone che hanno approvato la donazione degli organi nella loro carta d’identità. A comunicarlo il Ministero della Salute nell’ultima edizione dell’ “Indice del dono”, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. Il 62% dei messinesi che hanno rinnovato la carta d’identità nel 2021 infatti si è dichiarato favorevole alla donazione degli organi, contro il 37,3% di “no”. A penalizzare la città dello Stretto sono però gli astenuti, il 44,6% della popolazione, che porta in totale l’indice del dono della provincia di Messina a 54,67. Il primo posto del podio regionale è invece occupato da Enna, con un indice di 55,12 e il 63,8% di popolazione favorevole; mentre la medaglia di bronzo è di Ragusa con un indice di 53,36 e il 63,7% della popolazione favorevole (ma il 51% astenuta). A seguire Palermo che ha registrato 52,23, Trapani 51,18, Siracusa 52,11, Agrigento 51,88, Catania 49,89 e Caltanissetta 47,68.

 

Numeri positivi ma non abbastanza, infatti tutta la Sicilia è comunque sotto la media nazionale, che registrata un indice di 59,23 con il 68,9% della popolazione favorevole alla donazione. Anche per questo Messina occupa l’85esimo posto su 107 nella classifica generale, che vede al primo posto Nuoro con un indice di 71,84 e all’ultimo Foggia con 45,91.

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