PALERMO. Arrivano le prime reazioni a caldo dopo la conferenza stampa di ieri sera del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha “colorato” la Sicilia di arancione. Numerosi gli interventi del mondo della politica, con le opposizioni che si schierano “dalla parte” del Governatore Nello Musumeci, che ieri aveva definito la scelta del Governo “assurda e irragionevole”.

Sulla stessa scia anche l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, pronto al confronto con l’Istituto Superiore di Sanità: «I nostri indici di occupazione delle terapie intensive erano ben al di sotto della soglia di allerta e non tengono neppure in considerazione il piano approvato dal Comitato tecnico scientifico che li aumenta ancora di più. Sono fatti, non analisi».

Ad accodarsi all’assessore anche l’Onorevole Pino Galluzzo, deputato regionale di Diventerà Bellissima e componente della Commissione Salute all’Ars, che ha parlato di “una bruttissima pagina della politica”: «Mi unisco all’indignazione dell’assessore Razza sulle farneticazioni sui posti letto in Sicilia. I nostri indici di occupazione dei posti letto sono ben al di sotto della soglia di allarme. Peraltro si riferiscono a dati della scorsa settimana. Si è fatto un uso strumentale dei dati a scopo politico. Ma che bravi».

A intervenire anche la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano, che ha invitato il Governo a fare chiarezza: «In Sicilia – ha affermato la deputata – la decisione dell’esecutivo avrà pesantissime ripercussioni economiche. Imprenditori, commerciati, lavoratori siciliani saranno gravemente colpiti da una scelta che fatichiamo davvero a comprendere».
Così anche Elvira Amata di Fratelli D’Italia che ha accusato il Governo di non coinvolgere mai realmente l’opposizione: «Non c’è alcun criterio, serietà, o obiettività nella scelta del Governo giallorosso di inserire la Sicilia tra le regioni ad alto rischio, segnando così il tracollo dell’economia dell’isola».
A chiedere maggiore chiarezza sui dati analizzati dal comitato tecnico scientifico anche la Lega Sicilia: «Qualsiasi sia il motivo della relega della Sicilia in zona arancione – hanno dichiarato il capogruppo Igor Gelarda, insieme ai consiglieri Alessandro Anello ed Elio Ficarra – chiediamo l’intervento concreto di Musumeci, perché nella nostra città e nella nostra isola non si deve morire di covid 19, ma neanche di fame».
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