MESSINA. Nonostante aprile sia stato un mese segnato da piogge (deboli e sporadiche) i bacini idrografici siciliani non hanno subito variazioni significative rispetto ai mesi precedenti, e rimangono semivuoti, con un tasso di riempimento allarmante, presentando solo il 30% della capienza disponibile (312,34 milioni di metri cubi su 1.010,70). È quanto emerge dall’analisi dei dati di riempimento provenienti dagli invasi e dighe dell’isola, pubblicati dalla Regione Siciliana che fa il quadro sullo stato dei bacini ad aprile, in confronto col mese precedente e con lo stesso mese del 2023 (che risultava essere pieno il 64% in più), che oltre ad essere utilizzati per riserve di acqua potabile, servono per scopi di irrigazione o per uso idroelettrico.

Rispetto alla capienza totale, ad essere messe peggio la diga di Pozzilo (del Simeto), che con una capienza totale di 150,50 milioni di metri cubi d’acqua, ad aprile è pieno solo per 5,90 milioni di metri cubi (il 3,9%), quella di Cimia che su 10 mmc di capienza è piena solo per lo 0,84%, Ancipa (del corso Troina), riempita per 8,89 mmc su 30,40 disponibili e Disueri (del corso Gela), piena per 0,38 mmc su 23,60.

E ancora la diga Lentini, del corso Fuori Alveo, è piena per 78,81 mmc su 134,55 disponibili, la Comunelli su 8 mmc è piena solo per 0,14, Castello (diga del corso Magazzolo) su 21 mmc è piena solo per 9,14 e Fanaco, del corso Platani piena per 1,52 mmc su 20,70. La diga Garcia (di Belice Sinistro) è piena per il 33% (26,72 mmc su 80), così come Furore (di Burraito), piena per 3,10 su 7 e Gorgo Largo (di Fosso Gurra), che su 3,41 a disposizione è piena solo per 0,93 mmc. La diga Leone del corso Verdura su 4,19 mmc disponibili è piena per 1,64 risultando una di quelle messe “meglio”, ma non si può dire lo stesso della Nicoletti (del corso Crisà) piena per 1,68 mmc su 20,20 disponibili. Stesso discorso per Ogliastro, del corso Giornalunga, che su 110 mmc disponibili è occupata solo per il 21% cioè 23,14 mmc e Olivo, del corso d’acqua omonimo, pieno per 3,88 mmc su 15. Il corso Dirillo invece ha riempito la diga Ragoleto per 9,64 mmc (su 20,10), mentre la diga Rosamarina (del corso San Leonardo) è piena per il 21% e ancora su 11,50 mmc della diga Rubino (corso Birgi) 2,98 mmc sono occupati dall’acqua, mentre la diga San Giovanni (del corso Naro) è piena quasi per metà: 8,98 mmc su 16,30.

La diga Santa Rosalina, del corso Irmino, è stata riempita per 13,02 mmc su 20 (è tra quelle che ha subito una variazione in negativo peggiore rispetto a marzo), mentre Scanzano, del corso Eleuterio è piena per 5,08 mmc su 18 disponibili. La diga Sciaguana, dell’omonimo corso, è piena per 4,05 mmc su 11,35 mentre Trinità (del corso Delia) per 5,13 su 18, infine la diga Zafferana è piena per 0,04 su 0,90.

Cinque, poi, i bacini messi “meglio”: Arancio, del corso Carboj pieno per 16,68 su 34,80, Paceco 4,11 su 6,70, Piana degli Albanesi (di Belice destro) con 12,33 su 32,80 mmc riempiti, Poma (del corso Jato) con 39,61 mmc su 72,50 e Prizzi (del Raia) con 3,05 su 9,20.

 

 

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