MESSINA. Tra il martedì 26 e mercoledì 27 marzo 2024 la qualità dell’aria nella città dello Stretto è stata dichiarata “pessima” da molti siti metereologici: i livelli di concentrazione di polveri sottili hanno superato i limiti previsti dal decreto legislativo 155 del 2010. In base al bollettino dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) le due stazione di rilevazione del Viale Boccetta e di Villa Dante hanno segnalato per ventiquattro ore consecutive una concentrazione di particolato 10 (pm 10, particelle di diametro inferiore o uguale ai 10 micrometri, unità di misura che a sua volta indica un milionesimo di metro) oltre il valore 50 micron grammi per metro cubo d’aria. Nello specifico il 26 marzo, sul viale Boccetta è stata segnalata la presenza 59 micron grammi per metro cubo. Nella stesa giornata a Villa Dante sono stati registrati 67 micron grammi.

Il fenomeno atipico per la città di Messina è dovuto, secondo l’Arpa, «al trasporto di masse d’aria provenienti dal continente africano trasportate da forti venti meridionali di scirocco e libeccio», che generalmente portano con sè grosse quantità di finissima sabbia desertica, che a causa dell’umidità “ristagna” nell’aria, intrappolando anche particelle da inquinamento che normalmente sarebbero spazzate via dal vento.  Per quanto riguarda il particolato 2.5 (pm 2.5, particelle di diametro inferiore o uguale a 2,5 micrometri), questo è più pericoloso per la salute rispetto al pm 10 a causa delle sue dimensioni di quattro volte più piccole, e può rilevarsi dannoso, in particolare per l’insorgenza di malattie all’apparato respiratorio. Per le pm 2.5, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms) ha segnato un limite giornaliero pari a 10 micron grammi per metro cubo. Sempre il 26 marzo la stazione di villa Dante ha rilevato una concentrazione di queste polveri nell’aria pari a 19 micron grammi per metro cubo, quasi il doppio. Non sono stati rilevati i valori di questo particolato per la stazione del Boccetta.

Il giorno successivo, il 27 marzo, l’ARPA ha riscontrato sul Boccetta  una concentrazione di pm 10 equivalente a 143 micron grammi per metro cubo: quasi tre volte oltre il valore limite. Sul sito non sono presenti i dati relativi al pm 2.5 e al pm 10 presso la stazione di Villa Dante per la giornata di mercoledì. Nonostante la concentrazione media sia stata superiore oltre i limiti stabili per legge, è bene dire che è il numero dei superamenti dei limiti giornalieri nelle ventiquattro ore è ben al di sotto di quanto stabilito dalle norme: il 26 marzo entrambe le stazioni hanno rilevato solamente tre superamenti di pm 10 del limite nell’arco delle 24 ore (il numero limite è di 35) e di otto di pm 2.5 (il limite è fissato a quindici). Il 27 marzo, invece, nella stazione del Boccetta son stati segnalati solamente due superamenti di pm 10.

 

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