MESSINA. Ha suscitato parecchie reazioni la decisione del sindaco di Messina Cateno De Luca di impegnare 60 (o 20, a seconda dei post) squadre di MessinaServizi Bene Comune, all’alba del 15 e 16 agosto, per “sanificare” alcune spiagge del litorale messinese, per renderle, parole del sindaco, “covid free”. Reazioni che i social media hanno amplificato, (al di fuori da Messina con toni non esattamente lusinghieri).

«Nei giorni scorsi avevamo annunciato l’intenzione di creare, a fine pandemia, l’ambito trofeo Covidiot 2020. Purtroppo ci tocca annullarlo: abbiamo già in vincitore, a tavolino». È il messaggio pubblicato qualche ora fa sulla bacheca social di “Abolizione del suffragio universale”, nota pagina satirica su Facebook che qualche giorno fa aveva annunciato l’intenzione di creare uno speciale contest legato al coronavirus e alle dichiarazioni/iniziative di politici e amministratori. Ad aggiudicarselo, con largo anticipo, è il primo cittadino di Messina Cateno De Luca, “premiato” per aver sanificato le spiagge cittadine all’alba del 15 agosto.

«Il sindaco di Messina – si legge – ha pensato bene pagare 20 squadre, per quattro ore, ogni giorno (in realtà solo per due giorni, ndr), per fare quello che il sole fa gratis: eliminare potenziali tracce di Covid-19 dalla spiaggia. Sabbia che, tra l’altro, non ha effettive possibilità di trasmettere il virus. La realtà rimarrà sempre la migliore forma di satira».

A puntare il dito contro De Luca, sempre sullo stesso argomento, è anche il medico, divulgatore scientifico, scrittore e “debunker” Salvo di Grazia, da anni impegnato nel demolire false notizie in campo medico, che su Twitter scrive: «Voi direte “stai scherzando”, no. A Messina il sindaco ha fatto disinfettare le spiagge».

 

Subscribe
Notify of
guest

2 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
trackback

[…] Non c’è solo la molto discussa sanificazione delle spiagge nel mirino di Legambiente Messina: dopo una nota inviata al sindaco Cateno De Luca e agli organismi […]

trackback

[…] aveva parlato addirittura di sessanta squadre) in alcune spiagge di Messina, dopo essere diventato oggetto di scherno social in tutta Italia, diventa anche oggetto di un’interrogazione. Stavolta non per […]