MESSINA. È stato sostituito il cappellano dell’ospedale di Sant’Agata Militello, don Giuseppe Agnello, finito nella bufera qualche settimana fa dopo un articolo del quotidiano “La Stampa” in merito alle sue omelie su Covid e pandemia, che a detta del prelato sarebbe stata “pianificata” dai potenti della Terra. Il provvedimento del Vescovo di Patti, in base a quanto riporta la Gazzetta del Sud, non sarebbe legato alle sue controverse prese di posizione, quanto piuttosto all’entrata in vigore dell’obbligo di vaccinazione per tutti gli operatori in ambito sanitario, senza più la possibilità di tampone.

«Uso la mascherina Ffp2 e igienizzo le mani di continuo», aveva dichiarato il cappellano al quotidiano torinese, motivando la sua decisione di sottoporsi al tampone ogni 48 ore, come previsto dalle norme, in alternativa al vaccino.

A prendere le distanze dalle sue dichiarazioni (qui la storia), a fine novembre, era stato anche il sindaco di Sant’Agata, Bruno Mancuso.

 

 

 

 

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