LENI. Nel progetto del nuovo porto di Rinella fin dalla fase progettuale sono state coinvolte da parte dell’amministrazione comunale numerose associazioni ambientaliste. E’ una cosa che il sindaco di Leni, comune dell’isola di Salina, che di recente ha visto l’approvazione del progetto dell’infrastruttura precisa subito. «Il Comune di Leni prima di progettare qualsiasi nuova opera portuale, diversamente da altri Comuni isolani che hanno realizzato e continuano a realizzare opere portuali senza Piano e senza Valutazione Ambientale Strategica, ha ritenuto opportuno munirsi del relativo Piano Regolatore, la cui elaborazione ed approvazione ha seguito un iter molto lungo (quasi cinque anni) ed altrettanto complesso, avendo coinvolto molti Enti e interpellato molti soggetti privati (tra i quali una decina di Associazioni Ambientaliste e altre decine di Sigle Sindacali, ecc.). Quindi, senza saltare nessuno ostacolo e affrontando tutti i problemi connessi alla realizzazione di un struttura portuale, il Comune si è munito successivamente di un progetto generale di fattibilità tecnico economica per la realizzazione delle opere previste nel Piano, anch’esso corredato di tutti i pareri previsti dalla legge. In qualsiasi paese normale, una volta espletate tali faticose incombenze, ed osservate anche le norme sulla trasparenza con la pubblicazione di tutti i provvedimenti da parte degli Enti che li hanno adottati, la questione, ritengo, che sarebbe stata considerata chiusa, ma non nel nostro paese, esimio Direttore.

E’ importante realizzare un porto nel rispetto delle prescrizioni ambientali contenute nell’apposito provvedimento di Valutazione adottato dall’autorità competente, e questo, in quel paese normale di cui facevo prima cenno, sarebbe bastato. Ma nel nostro no. Ci mancava anche “la presa di posizione” delle Associazioni internazionali richiamate nell’articolo che basandosi su uno studio commissionato alla stazione zoologica “Anton Dohrn” invitano “a riflettere sulle implicazioni ambientali che il progetto del porto di Rinella può comportare. Ebbene, conoscevo tale relazione, e, insieme ai professionisti incaricati dall’Amministrazione Comunale, abbiamo anche fatto le nostre riflessioni in merito, che non aggiungono niente di nuovo a quanto già conoscevamo è con assoluta meticolosità abbiamo rilevato nei luoghi. Da questo punto di vista le predette Associazioni internazionali attente alle problematiche ambientali possono stare tranquille, a meno che oltre alla preoccupazione manifesta sulle implicazioni ambientali, non ve ne sia altra latente, che francamente non comprendo».

 

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