MESSINA. Non accenna a terminare la polemica scaturita dalla bocciatura dell’ordine del giorno proposto dalla deputata di Forza Italia Matilde Siracusano (e sottoscritto dalla collega di Fratelli d’Italia Ella Bucalo) che proponeva di destinare una parte del reddito di cittadinanza per dare un alloggio decente ai baraccati di Messina, cosa che ha fatto inalberare il sindaco Cateno De Luca, ed ha provocato la risposta piccata del Movimento 5 Stelle.

Al fianco di Cateno De Luca, oggi si schiera l’Assoutenti Messina. “È noto, anche a livello nazionale, che 8 ettari della Città di Messina siano occupati dalle “Baraccopoli Messinesi”, costruzioni precarie, malsane, coperte di eternit, visitate da topi e animali di ogni tipo, senza alcun servizio o quasi – si legge in un comunicato – Oggi, a tutto ciò si aggiunge la preoccupazione per lo stato di salute delle migliaia di abitanti della baraccopoli messinese: i casi di asma, bronchite e malattie delle vie respiratorie sono all’ordine del giorno, così come le infezioni di vario tipo, come l’asbestosi, provocata dall’eternit che si trova in grande quantità su queste aree. È questa situazione che si è trovato di fronte il ministro dell’Interno Matteo Salvini a metà agosto, nel corso di una sua visita istituzionale a Messina, il quale si impegnava a porre fine a questa emergenza”.

“Il caso delle baracche di Messina rappresenta: un problema igienico e lesivo della dignità umana; un problema ambientale a causa della presenza dell’amianto sui tetti delle baracche; un problema sanitario, visto l’impatto dannoso sulla salute, e i numerosi malati oncologici ne sono la testimonianza”, prosegue la nota.

“Ieri, 21 marzo 2019, il governo nazionale bocciava l’ordine del giorno che prevedeva la possibilità di impegnare una parte delle somme stanziate per il reddito di cittadinanza affinché venissero destinate per gli affitti di alloggi dignitosi per gli abitanti della “Baraccopoli di Messina”. Quanto accaduto nelle ultime 24 ore deve far riflettere – continua – poiché se il reddito di cittadinanza nasce per contrastare la povertà, le condizioni delle baraccopoli sono un’ulteriore forma di povertà che va eliminata, supportando proposte come quella che ieri è stata bocciata. Assoutenti Messina auspica in un cambio di rotta del governo nazionale”, conclude la nota.

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