MESSINA. Aveva sottratto un’autovettura approfittando di un attimo di distrazione da parte del titolare di un’autofficina messinese e ieri, i poliziotti delle Volanti della Questura di Messina con l’ausilio della Sezione Falchi della Questura di Catania, hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Messina a carico del 42enne Fausto Marletta, nato ad Augusta, e residente a Catania.

La rapina è stata perpetrata lo scorso 10 ottobre e il proprietario dell’officina, compreso quanto stava accadendo, ha rincorso l’auto aggrappandosi allo sportello per un breve tratto di strada, ma è poi caduto rovinosamente a terra. Il rapinatore, infatti, con una serie di manovre, riusciva a sbalzarlo via, causandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

I poliziotti delle Volanti, coordinati dalla locale Autorità Giudiziaria, hanno ricostruito la dinamica dei fatti e sono risaliti all’identità del malfattore grazie all’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente sul posto, riconoscendo il quarantaduenne, già noto alle Forze dell’Ordine.

Il rilevatore GPS, installato a bordo dell’auto, permetteva inoltre di localizzare il mezzo nel territorio del comune di Giarre.

Ieri mattina l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico. In casa sono stati rinvenuti anche gli indumenti indossati durante la rapina.

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