MESSINA. «I nostri cani resteranno a Messina». A scriverlo sulla sua pagina Facebook è il sindaco di Messina Cateno De Luca, che annuncia la revoca in autotutela del bando di gara al ribasso che tanto aveva fatto discutere negli scorsi giorni, suscitando le reazioni dei volontari e della politica. «Insieme all’Assessore Massimiliano Minutoli – spiega il primo cittadino – abbiamo incontrato il Dirigente ai Servizi Ambientali e abbiamo affrontato le questioni legate al bando per il servizio di custodia dei cani di proprietà comunale. Il Dirigente revocherà il bando di gara in autotutela, per predisporre successivamente una gara secondo i parametri idonei alla gestione degli animali. È chiaro – prosegue – che la gara deve essere effettuata per il rispetto delle norme contabili senza pregiudicare il benessere degli animali. È stato concordato che la realizzazione del rifugio sanitario e la realizzazione di un Canile Comunale in grado di sostenere il fabbisogno della città, rappresenta lo start-up delle concrete attività da svolgere per contrastare il randagismo. Convocheremo i Rup per la definizione dei progetti relativi al Rifugio Sanitario e per la realizzazione di un’oasi felina per i quali sono già disponibili le somme», conclude.

A intervenire sulla questione, appena due giorni fa, erano stati i consiglieri del M5s Andrea Argento e Cristina Cannistrà, che avevano espresso le loro perplessità sull’aggiudicazione provvisoria del servizio alla ditta “Rifugio Canino Il Parco S.r.l.”, chiedendo delle modifiche al bando (o il ritiro dello stesso, come avvenuto a Sanremo) e proponendo in alternativa il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo in considerazione la qualità del servizio offerto.

Veementi erano state anche le proposte dei volontari e delle associazioni animaliste, preoccupate per le conseguenze sulla salute e il benessere degli animali di quella che era stata definita una vera e propria “deportazione” . Proprio ieri è stata indetta inoltre una petizione su Change.org con l’obiettivo di “trovare un terreno e costruire un nuovo canile per evitare la deportazione”. L’obiettivo è quello di arrivare a 5mila firme.

Novità anche sul fronte cinghiali, uno dei primi argomenti affrontati da De Luca qualche settimana dopo il suo insediamento a Palazzo Zanca.

«Il Dirigente – ha spiegato il sindaco – darà seguito agli indirizzi già impartiti dall’amministrazione con le ordinanze che prevedono la cattura e l’allontanamento dal centro abitato degli ungulati. L’ingegnere Aiello ha assunto l’impegno di dare seguito a quanto concordato, predisponendo da subito gli atti amministrativi necessari».

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