Ancora ignote le cause del rogo che lo scorso martedì 18 aprile ha dato fuoco a circa 50 tonnellate di raccolta differenziata. Balle già pressate dall’impianto di Pace e pronte per essere trasferite andate, invece, completamente in fumo. Dopo i dubbi di Daniele Ialacqua, assessore all’Ambiente, sul tempismo del rogo, avvenuto proprio il giorno in cui in Consiglio si discuteva della Messinaservizi, è stato ascoltato ieri il commissario liquidatore di Messinambiente Giovanni Calabrò dal capo della Mobile, Francesco Olivieri. Mentre nei prossimi giorni saranno visionate le registrazioni delle telecamere di sorveglianza dell’impianto di Pace. Intanto gli esperti dell’Arpa sono già al lavoro per conoscere i danni ambientali provocati dalla combustione dei materiali imballati, ma non si conosceranno i risultati prima di una settimana.

Nell’attesa di conoscere le cause di quel che è avvenuto a Pace, si conoscono però le conseguenze. Tutte ferme le sei isole ecologiche di Gravitelli, Spartà, Tremonti, Pistunina, Pace e Tremestieri. Resteranno chiuse almeno quattro giorni, non si fermerà invece il porta a porta

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