MESSINA. Conoscere lo stato delle opere progettate e la eventuale tempistica per la messa in sicurezza dei torrenti Racinazzi, Saponarà e Divieto, ricadenti nel Comune di Scaletta Zanclea, in un territorio che continua ad essere funestato dall’esondazione dei corsi d’acqua a causa alla cattiva o inesistente manutenzione, pulizia e scerbatura degli alvei torrentizi.

È l’oggetto di un’interrogazione urgente presentata dalla deputata regionale del M5S Valentina Zafarana, che chiede al presidente della Regione Nello Musumeci, e agli assessorati competenti, quali interventi intendano porre in essere per prevenire e mitigare il rischio idrogeologico, di prioritaria importanza per la tutela dell’incolumità pubblica.

«Nove anni dopo la tragedia del 1° ottobre 2009 che ha colpito il territorio di Messina e Scaletta Zanclea  – spiega la deputata pentastellata –  gli interventi progettati e realizzati, almeno in parte, per mettere in sicurezza i torrenti non hanno sortito l’effetto di eliminare o ridurre il rischio per la popolazione residente, nonostante l’Assessorato Regionale alle infrastrutture e alla mobilità, tramite il Genio Civile di Messina, abbia elaborato specifici progetti di intervento di somma urgenza. L’esecutivo regionale è in grave ritardo, considerando anche la recente attivazione dell’Autorità di bacino regionale che proprio a ciò è preposta: tale situazione non è più tollerabile», prosegue la portavoce del M5S, che evidenzia come l’attività di manutenzione ordinaria, di pulizia e di scerbatura, svolta sempre in maniera parziale, sia iniziata solo dopo la diramazione di numerosi avvisi regionali di Protezione Civile per il rischio idrogeologico ed idraulico.

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