MESSINA. Si fanno passi… indietro nel rimediare al disastro dei viadotti “O” e “P” dello svincolo di Giostra, cioè le rampe (mai entrate in funzione perchè inutilizzabili e pericolose) che dovrebbero collegare la galleria san Jachiddu direttamente con lo svincolo, senza la necessità di immettersi sul viale Giostra alto e poi rientrare (qui tutta la storia). Perché? A 22 giorni dalla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (che si sarebbe dovuto occupare di seguire la realizzazione delle opere di adeguamento e messa in sicurezza per la successiva apertura al transito delle opere), individuato nella figura dell’ingegnere Silvana Mondello, arriva la revoca dell’incarico da parte del Comune di Messina. Il motivo è che la palla bassa definitivamente al Provveditorato alle Opere Pubbliche, con sede a Palermo.

La decisione è stata presa nel corso degli incontri che si sono tenuti in Prefettura nei giorni scorsi al termine del quale si è palesato che il Comune non avrà più la gestione della faccenda. Cosa vuol dire? Lo step successivo sarebbe dovuto essere quello di decidere la via da intraprendere per la sistemazione dei viadotti, seguendo le linee guida di una relazione commissionata dal Comune di Messina nel 2020 e che individuava due linee di intervento (qui i dettagli). Quindi, uno studio di fattibilità che era già stato redatto su iniziativa del Comune di Messina, anche se sarebbe dovuto essere oggetto di discussione e forse di variazione durante questi incontri in Prefettura, il tutto in sinergia con il Comune. Adesso il Provveditorato se ne occuperà da solo, avendo carta bianca. Il motivo della decisione è legato al Ponte sullo Stretto, in quanto questa tranche di opere rientra tra quei collegamenti funzionali alla grande opera tra la Sicilia e la Calabria.

Una delibera di giunta del 2020, alla quale era allegata la relazione sulle condizioni dei viadotti, dava anche mandato al RUP di segnalare alle autorità competenti eventuali responsabilità che fossero emerse “da parte dei soggetti che hanno condotto, eseguito e collaudato le opere in oggetto, in merito ai problemi riscontrati sulle strutture”: e l’analisi commissionata dal Comune ormai quasi quattro anni fa ha evidenziato anomalie derivanti anche da errori durante la fase di costruzione dei viadotti. Anche questa palla passerà al Provveditorato, a cui toccherà capire come procedere per sistemare le cose.

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Lillo
Lillo
24 Novembre 2023 14:18

Ma almeno qualcuno sta pagando per questo disastro? Leggendo i vostri numerosi articoli sulla vicenda, non ho mai sentito parlare di procedimenti giudiziari a carico di qualcuno per l’immenso danno causato alla cittadinanza messinese ed allo sperpero di denaro pubblico.