MESSINA. Rfi ha finalmente depositato il progetto (attualmente in fase preliminare) per la nuova viabilità ferrata in zona sud connessa con le opere del ponte sullo Stretto di Messina, dopo un preoccupante silenzio in cui non era chiaro (nemmeno ai tecnici della Stretto di Messina Spa) se la nuova stazione centrale sarebbe sorta a Gazzi o a Contesse: il risultato è che non sorgerà nè a Contesse nè a Gazzi. L’attuale stazione centrale rimarrà tale lì dov’è sempre stata, a Contesse sarà ampliata la stazione già esistente, e a Gazzi ci sarà solo una fermata intermedia.

Cosa cambierà quindi in concreto? Il progetto di connessione interessa i treni che arrivano, via ferrovia quasi tutta sotto le montagne, dal ponte sullo Stretto, ed in particolare dalla galleria Santa Cecilia (a cura di altro appalto, della Stretto Spa), e si innesta sulla linea esistente Siracusa – Messina Centrale tra la stazione di Contesse (km 331+024) e la fermata di Fiumara Gazzi (km 332+375). La fermata di Fiumara Gazzi non è interessata dagli interventi in progetto, mentre per la stazione di Contesse è prevista una rivisitazione funzionale con modifica della radice lato Messina senza interessare i tratti di binari I e II prospicenti i marciapiedi di stazione. In tale rivisitazione la stazione continuerà ad assolvere la sua funzione per i passeggeri della linea storica Siracusa – Messina, sarà invece passante per la nuova connessione di progetto tra il ponte e la Siracusa- Messina, e dovrà essere preventivamente adeguata plano-altimetricamente per poter consentire il rispetto della nuova quota idraulica sul torrente Minissale e realizzare al contempo l’interasse di 4 metri necessario alla posa del bivio intersezione di progetto. Per realizzare tale modifica, la linea storica verrà provvisoriamente deviata a monte (con limitazione di velocità a 60km/h) e sarà prevista la demolizione dell’attuale opera di attraversamento idraulico del torrente Minissale.

Le opere ferroviarie correlate al ponte sono articolate in due scenari funzionali: il primo, oltre agli allacci alla rete ferroviaria esistente, comprende anche la demolizione di una parte del fascio di binari lato mare della stazione di Messina Centrale. Il secondo prevede l’implementazione di un collegamento diretto dal ponte verso Palermo tramite la linea Messina – Palermo e di un riordino complessivo del sistema ferroviario a servizio della città che, spiega il progetto di Rfi, “si andrà ad integrare con le nuove fermate/stazioni interrate Papardo, Annunziata ed Europa previste nell’ambito del progetto di competenza della società Stretto di Messina spa”.

Tutto questi lavori saranno indipendenti da quelli previsti dalla Stretto di Messina Spa, e progettati e realizzati da Rfi, seppure nell’ambito del ponte sullo Stretto: vuol dire nuovi cantieri, nuovi espropri, nuove demolizioni, differenti mezzi pesanti: tutti aspetti che saranno approfonditi domani in un altro articolo di LetteraEmme

 

 

 

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