MESSINa. “Sono molto felice che ben sedici Comuni della provincia di Messina siano risultati assegnatari dei contributi stanziati dal Governo nell’ambito del Programma sperimentale Mangiaplastica del Ministero della Transizione ecologica. Il Programma Mangiaplastica mira a finanziare progetti finalizzati alla riduzione della plastica e, in particolare, a contenere la produzione di rifiuti attraverso l’utilizzo di eco-compattatori. Nella provincia di Messina, le risorse assegnate sono oltre 450mila e saranno destinate ai Comuni di Messina, Galati Mamertino, Graniti, Limina, Malvagna, Mazzarrà Sant’Andrea, Moio Alcantara, Oliveri, Pace del Mela, Pettineo, Piraino, San Filippo del Mela, San Salvatore di Fitalia, Santa Teresa di Riva, Taormina, Venetico”. Lo scrive su Facebook il Deputato messinese del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva.
E aggiunge: “Questo provvedimento rappresenta un altro fondamentale passo nel percorso verso uno sviluppo sostenibile, promosso dal Governo e tema da sempre caro al MoVimento 5 Stelle. Sul punto, l’attenzione del MoVimento è alta e lo stiamo dimostrando con le misure messe in campo negli anni. Sia nelle sedi istituzionali, a Bruxelles e in Italia, sia sui territori, siamo in prima linea per portare avanti la battaglia per un modello di sviluppo equo e sostenibile, non solo sul piano istituzionale e legislativo ma anche su quello sociale, promuovendo iniziative di sensibilizzazione. Siamo consapevoli, infatti, che il comportamento del singolo sia determinante nella tutela dell’ambiente circostante. In questo cammino, il Programma Mangiaplastica rappresenta un’ottima occasione per promuovere l’educazione ambientale e coinvolgere i cittadini in buone pratiche ambientali. Gli eco-compattatori, infatti, permettono la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, ne riducono il volume e ne favoriscono il riciclo, tramite meccanismi premiali, in un’ottica di economia circolare”.
“Grazie a queste risorse stanziate dal Governo, possiamo contribuire in modo concreto a contrastare l’abbandono di rifiuti di plastica, sempre più frequenti nei nostri mari e sulle nostre spiagge. Basti pensare che, secondo il report “The Mediterranean: Mare plasticum” realizzato dalla International Union for Conservation of Nature, nel Mediterraneo ci sarebbero circa 1,2 miliardi di tonnellate di plastica e l’Italia è il secondo Paese a contribuire maggiormente all’accumulo di tali rifiuti. Nel mare che bagna l’Italia sono presenti circa 230mila tonnellate di plastiche, delle quali il 94% è composto da macroplastiche come bottiglie o sacchetti interi. Sulle nostre spiagge, la situazione non si presenta migliore. Secondo l’indagine Beach Litter 2021 di Legambiente, ogni 100 metri di spiagge italiane si rinvengono 783 rifiuti, di cui l’84% è di plastica e quasi la metà è costituito da prodotti usa e getta.  Sono convinto che misure come il programma Mangiaplastica siano fondamentali per coinvolgere i cittadini nel percorso di transizione ecologica e per renderli protagonisti del cambiamento e della tutela del nostro ambiente”, conclude D’Uva.
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