MESSINA. La prima reazione alla manifestazione pro Accorinti, che si è svolta questa mattina a Piazza Municipio, è quella del capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta, che nei giorni scorsi aveva scritto un’interrogazione al sindaco per fare chiarezza sui componenti dell’associazione Indietrononsitorna. Il consigliere giudica fallimentare l’adunanza in favore del primo cittadino e chiede le dimissioni immediate di Accorinti (sebbene le precedenti manifestazioni pro sfiducia, organizzate da associazioni e non dai consiglieri, abbiano registrato numeri molto più bassi).
“La fallimentare manifestazione di oggi, voluta dal Movimento Cambiamo Messina dal Basso e dal suo gruppo consiliare, dall’Associazione Indietrononsitorna e dallo stesso Sindaco, ha certificato in modo inesorabile la fine di Accorinti ed ha evidenziato la volontà popolare di cambiare amministrazione – spiega Trischitta – I cittadini che hanno votato in massa questo Sindaco, che sono andati in piazza per osannarlo il giorno dell’elezioni, che avevano nutrito tante speranze, hanno confermato il giudizio negativo e pessimo su questa degradante esperienza. I cittadini hanno dichiarato con la loro assenza : ‘non ti vogliamo più Accorinti, prendi atto della nostra insoddisfazione e dimettiti’. Messina deve cambiare in meglio ed in questi quasi 4 anni tutto è cambiato ( dove qualcosa è cambiato ) in peggio”.
“Adesso – prosegue il consigliere – i miei colleghi contrari alla mozione devono prendere atto dell’evidente sfiducia già decretata dai messinesi e votare, per il popolo e nell’interesse supremo della città, favorevolmente; non possono più dire che la presentazione della mozione ha rafforzato la posizione di Accorinti : la sua fine è stata sentenziata da tempo dalla sua incapacità e dal dedicarsi più ai viaggi di propaganda personale a spese del Comune che ai problemi della città. Pertanto, chiedo ad Accorinti, che ritiene, per spirito di superiorità, di aver vinto e , da miope, che il popolo condivida il suo operato, di dimettersi e sottoporsi, alle prossime elezioni amministrative di giugno, al giudizio democratico dei cittadini.Invece, ai miei colleghi consiglieri chiedo , nel caso in cui Accorinti non si dovesse dimettere, di accogliere il grido di dolore della città, prendere atto della sentenza emessa oggi in Piazza Municipio, e di sfiduciarlo. Messina deve cambiare, vogliamo un Sindaco capace che ami la città”.