MESSINA. Un “colosso” di 399 metri fra i due laghi, d’innanzi al suo gemello sulla sponda calabra. È l’altezza stimata delle torri del ponte, chiamate a sostenere i 3300 metri di lunghezza della grande opera a campata unica, in base a quanto previsto nel progetto del 2011 (l’unico, ad oggi). Ma a quanto equivalgono 399 metri? Il parallelismo più prossimo è quello con il Pilone, che si estende per “appena” 235 metri, considerando anche la base. Volendo fare una proporzione, le strutture portanti a cui saranno agganciati i cavi saranno alte 1,7 volte il traliccio di Capo Peloro. Facendo un raffronto con i grattacieli e gli edifici con un’altezza analoga, fra gli esempi più prossimi vi sono il “30 Hudson Yards” di New York (386 metri e 103 piani) e il “23 Marina” di Dubai (395 metri e 89 piani).

Le torri, composte da due gambe, avranno due basi circolari di 55 metri di diametro sul versante siciliano e di 44 metri sul versante calabro, e fondamenta di circa 38 metri metri. La larghezza dell’impalcato è invece di 60 metri. Per consentire la navigazione sullo Stretto, l’opera prevede un’altezza minima navigabile di circa 65 metri e un’altezza massima di 74, in modo tale da consentire il passaggio delle navi da crociera più grandi, mentre i quattro cavi che sosterranno il ponte avranno un diametro di 1,26 metri.

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Giuseppe
Giuseppe
14 Aprile 2023 20:40

E chi semu cuntenti