“Nessuno di noi odia i delfini”, così il presidente del Cogepa, Salvatore Rijtano, chiarisce che i pescatori eoliani non hanno nulla contro gli amati pesci: “Sarebbe un controsenso dal momento che sono anche un’attrattiva turistica, molti portano i vacanzieri in barca per mostrarglieli”. Un problema però con i delfini esiste: “Esiste un problema con la pesca – continua Rijtano – banchi di delfini che si avvicinano molto alla costa e danneggiano le attrezzature dei pescatori: questo è un disagio al quale vogliamo trovare soluzione ma una frase come “o noi o loro” non ci rappresenta, non erano questi i toni del nostro incontro ad inizio settimana, né sono i toni che può aver usato il vicepresidente, Pinuccio Spinella. 

I delfini non si toccano: “Ma ci mancherebbe altro, perfino giornali stranieri come il Mail stanno dipingendo i pescatori italiani come degli aggressori di delfini, questo non è in nessuno modo vero, non rappresenta il rapporto che abbiamo con questi cetacei alle Eolie in nessun modo. Cerchiamo soltanto una soluzione all’ingente perdita dei pescatori, e come potremmo sottrarci? Una soluzione potrebbe essere quella dei dissuasori, se non lo fosse, lo stato di calamità, esistono fondi europei per situazioni di tali criticità, non chiediamo assistenzialismo ma di risolvere una difficoltà reale e tangibili di questi lavoratori”. 

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