MESSINA. Angela Bottari lascia la Commissione del Partito Democratico dopo l’approvazione in blocco dell’anagrafe degli iscritti della provincia di Messina, circa 7600, che di fatto  conferma il deputato regionale Giuseppe Laccoto (di Brolo) come “principale azionista,” con ben 3200 tessere.

“A me non interessa quante siano le tessere fatte da tizio, ma non è ammissibile che le regole siano state cambiate in corso d’opera e tenendoci all’oscuro di tutto. Il circolo di Messina individuato come punto di tesseramento è stato bypassato e successivamente perfino la commissione è stata di fatto ‘commissariata'”, spiega l’ex parlamentare, che annuncia le sue dimissioni in una lettera.  “L’approvazione in blocco dell’anagrafe da parte della Commissione nazionale per il Congresso e le mancate risposte alle criticità segnalate da quasi tutti i componenti della Commissione, compresi coloro che pure hanno espresso un voto favorevole alla certificazione, mi inducono a rassegnare le mie irrevocabili dimissioni. D’altra parte – prosegue la Bottari – l’accordo raggiunto, del quale non condivido le modalità, rendono inutile, se non di ostacolo, la mia presenza in una Commissione che, come si evince dalla delibera della Commissione nazionale, è ormai commissariata”.

Sull’approvazione delle tessere, la Commissione provinciale si era arenata, girando la questione al Commissario Ernesto Carbone, non tanto sui numeri del “renziano della seconda ora”, quanto sulla circostanza che le iscrizioni fossero state portate a Roma e non a Messina.  Così recita la delibera 34 della Commissione nazionale per il congresso del 30 marzo scorso: “Preso atto che alle 14 non è pervenuta la certificazione all’anagrafe degli iscritti al 28 febbraio 2017 della Federazione provinciale di Messina, delibera di certificare l’anagrafe… così come trasmessa dal Commissario provinciale”.

La medesima delibera stabilisce inoltre di “costituire una sottocommissione composta dal Commissario provinciale, On. Ernesto Carbone, dal Responsabile organizzativo del Pd Sicilia, Antonio Rubino, e dai sigg.ri Nino BartolottaFilippo Panarello (che in realtà sarebbe deputato regionale, ndr) e Domenico De Santis, con la funzione di supporto all’attività che la Commissione provinciale del Congresso di Messina dovrà svolgere relativamente alla gestione delle procedure previste dal Regolamento nazionale per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale”.

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