MESSINA. Non solo il settembre appena trascorso è stato il secondo più caldo degli ultimi venti anni (il primato appartiene al 2022), ma è stato anche tra i meno piovosi di sempre (anche stavolta il secondo più secco degli ultimi 20 anni) Lo spiega il Sias, il servizio agrometeorologico informativo della regione Siciliana, che analizza le precipitazioni cadute in un mese: e il quadro che dipinge non è affatto positivo.

Il mese di settembre 2023 è stato caratterizzato in Sicilia da un quadro in prevalenza molto più stabile rispetto alla norma del mese, con due sole fasi di instabilità nella prima e nell’ultima decade del mese, mentre nel caldo periodo centrale del mese si sono verificati solo pochi fenomeni ad evoluzione diurna a ridosso dei rilievi interni, con un numero medio di giorni piovosi pari a 4: negli ultimi 20 anni (da quando cioè il Sias colleziona e analizza dati meteorologici in Sicilia) si è trattato del settembre più povero di piogge dopo il 2014, e per fortuna maggio è stato talmente piovoso che a tutt’oggi si risente del surplus pluviometrico di cinque mesi fa.
Tuttavia, spiegano dal Sias, va ricordato che tra gli anni ’70 e gli anni ’90 del secolo scorso valori analoghi o inferiori a quelli del 2023 furono registrati con notevole frequenza, senza dimenticare il quasi asciutto settembre 2001 che aggravò una grave e prolungata fase di siccità.
Praticamente le precipitazioni si sono concentrate in una manciata di giorni: tra il 5 e il 7 nel settore ionico (marginalmente), e tra il 23 e il 26 con piogge più significative sul settore tirrenico. Per il resto quasi nulla, con letteralmente zero giorni di pioggia tra Ragusasno e agrigentino. Tra le stazioni della rete SIAS, il massimo accumulo mensile è stato registrati dalla stazione Naso (ME) con 128,4 mm, mentre il massimo accumulo giornaliero è stato registrato il 23 dalla stazione Militello Rosmarino (ME).
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