MESSINA. È stato intitolato “Non dimentichiamo di essere Capaci” ed è il Flash Mob organizzato ieri pomeriggio dai “Grilli dello Stretto”, alla Passeggiata a mare, nei pressi del Monumento alla Batteria Masotto.

«Un’occasione – affermano gli attivisti- per continuare a riflettere sul valore del ricordo delle vite sacrificate per la giustizia e la legalità. Preservare il valore morale delle vittime di mafia non è certamente essere comparse, ma protagonisti della nostra vita, persone capaci di agire distinguendo il giusto dall’ingiusto, il bene dal male, in ogni ambito, nei rapporti familiari e sociali, nel lavoro, nella politica»

«Nel trentesimo anniversario della strage, nel suggestivo scenario della passeggiata, – raccontano i membri di Grilli dello Stretto – il sottofondo del mare accompagna le voci delle prime frenetiche comunicazioni della centrale operativa della Polizia di Palermo, fino alla conferma della terribile notizia. Gli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, il giudice Giovanni Falcone e la moglie magistrato Francesca Morvillo, sono vittime di un attentato che non ha precedenti, un altro buco nero che si aggiunge ai tanti altri della storia repubblicana. Spiegano la coscienza del coraggio, il senso del dovere, il rispetto nelle Istituzioni, malgrado i tradimenti, la delegittimazione e l’isolamento. Richiamano alla responsabilità ciascuno di noi, gridano ancora verità, lasciando una ferita aperta»

Il flash mob, al quale hanno preso parte in qualità di attivisti, i portavoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Antonio De Luca e Valentina Zafarana, si è concluso con la lettura della poesia “Il mio nome è Giovanni” di Tiziana Monari

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