Palazzo della Provincia

 

MESSINA. “La legge di bilancio ha stanziato contributi a favore dei Comuni sede di capoluogo di città metropolitane, individuando, però, come requisito di accesso alle risorse un disavanzo pro capite superiore ai 700 euro. La città di Messina, alla luce di questo bizzarro criterio, è rimasta esclusa dalla possibilità di accedere in quota parte a 150 milioni di euro per l’anno 2021, e a 2,6 miliardi di euro complessivi spalmati sul ventennio 2022-2042, Fondi estremamente importanti e indispensabili per risollevare il tessuto economico di una realtà colpita dal Covid e dalla crisi generata dalla pandemia”. Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia.

“A mio giudizio, l’individuazione del parametro del disavanzo pro capite superiore ai 700 euro non risponde ad un criterio logico ed accettabile, e inoltre non appare razionale da parte dell’esecutivo stanziare cospicue risorse solo a favore di determinate categorie, creando così enti di serie A ed enti di serie B – aggiunge – Per tutte queste ragioni ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco. Il governo deve chiarire la ratio di questa vera e propria discriminazione ed agire, correggendo la norma, per consentire anche alla città di Messina l’accesso a queste importanti risorse”.
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