MESSINA. Ieri mattina, la chiusura del centro NeMo sud di Messina sembrava scongiurata: giusto in extremis, dato che la scadenza della convenzione tra Fondazione Autora e Policlinico era prevista per il 30 giugno, e non c’era stato modo di rinnovarla o trovare una soluzione alternativa, nonostante annunci, prese di posizione e sollevamento popolare in favore del centro. Una circolare dell’assessorato regionale alla Salute dava infatti mandato al Policlinico di Messina di continuare la collaborazione con fino a quando non fosse stato perfezionato il trasferimento del centro Nemo Sud all’Irccs Neurolesi “Bonino – Pulejo”, nell’ambito di una sperimentazione gestionale.

E invece, le speranze sono durate solo qualche ora. perchè nel pomeriggio una circolare del commissario straordinario del Policlinico Giampiero Bonaccorsi gelava gli entusiasmi. “Questa azienda ha riscontrato la missiva rappresentando profili di illegittimità rinvenuti nel rapporto convenzionale tra questa azienda ospedaliera universitaria e codesta fondazione, che non consentono la prosecuzione del rapporto ai patti e condizioni ad oggi vigenti”.

Nella missiva non è specificato di che profili di illegittimità si tratti, e perchè sono emersi solo adesso e non quando la convenzione tra Policlinico e fondazione Aurora era pienamente in essere (per otto anni).

“Pertanto – continua la circolare del commissario straordinario – si conferma la scadenza del rapporto contrattuale alla data del 30 giugno 2021, fermo restando la disponibilità di questa azienda di individuare nuove forme di collaborazione negli ambiti previsti dalla normativa vigente”.

“In risposta alla odierna nota assessoriale, abbiamo confermato la nostra completa disponibilità a garantire continuità alle attività in essere presso il Centro Clinico NeMO SUD e abbiamo rassicurato l’Assessorato di esserci messi all’opera per riorganizzare le prestazioni – è la mesta considerazione della fondazione Aurora – Speravamo di poter risolvere le criticità in essere per operare in sinergia con il Policlinico, al fine di non interrompere, come richiestoci, la presa in carico dei nostri malati. Purtroppo da parte del Policlinico ci giunge una nota che ci informa del fatto che la Convenzione non può essere prorogata nonostante l’Assessorato riconosca il nostro operato sin dal 2013. Attendiamo quindi indicazioni confidando che per il bene dei pazienti si possa risolvere questa annosa questione nel più breve tempo possibile”.

 

 

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