MESSINA – Tutto pronto per il consueto pranzo di Natale della comunità di Sant’Egidio. È stato perfino donato un panettone di dieci chili e sono tanti i doni alimentari arrivati quest’anno che arricchiranno la tavola natalizia. Dalle 13 lungo la navata della chiesa di San Francesco saranno allestiti tavoli per 500 persone circa. Un centinaio di volontari serviranno gli ospiti: pasta al forno, polpettone di pollo e tacchino con contorno di verdure e patate, frutta. Per finire il panettone da record.

Il pranzo di Natale con i poveri è una tradizione della Comunità di Sant’Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Erano circa 20 invitati: c’erano alcuni anziani del quartiere, di cui eravamo amici da tempo, che in quel giorno sarebbero rimasti soli, e alcune persone senza fissa dimora conosciute nelle strade di Roma. Sono passati 35 anni da quel primo pranzo: da allora la tavola si è allargata di anno in anno e da Trastevere ha raggiunto tante parti del mondo, dovunque la Comunità è presente. Un Natale che nel 2016 ha coinvolto 200mila persone in più di 70 paesi diversi: gente che vive nella strada, negli istituti, nelle carceri: tutti quei poveri che la Comunità aiuta durante l’anno e molti altri che si sono aggiunti per la festa.

A Messina da più di vent’anni la tavola apparecchiata dai volontari è andata aumentando di anno in anno. Alcuni degli ospiti partecipano al pranzo natalizio già dal primo evento, allestito in un piccolo salone della chiesa di Porto Salvo, già da quattro anni, invece, la chiesa dell’Immacolata offre gli ampi spazi interni per questo momento di condivisione, ormai diventato appuntamento annuale.

 

La redazione di Letteraemme coglie l’occasione per porgere ai propri lettori i migliori auguri di Natale. 

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