MESSINA. Il sindaco metropolitano (ex, da ieri) Cateno De Luca sarà “multato” di mille euro per non aver pubblicato il decreto di elezione del Consiglio metropolitano, obbligatorio per legge sessanta giorni prima dell’indizione di ciascuna competizione: il 19 aprile, con una nota, De Luca aveva comunicato di “non ritenere opportuno procedere all’adempimento obbligatorio, e per questo era stato nominato il commissario ad acta Giuseppe Petralia. Di cui sarà Cateno De Luca a pagare le spese per i tre giorni di lavoro (tanto è il tempo concesso dal dipartimento dell’Assessorato alle autonomie locali): quindi tecnicamente non si tratta di una multa.

In realtà, non sarà, almeno in un primo momento, Cateno De Luca a dovere sborsare il migliaio di euro: sarà infatti l’ente inadempiente (la Città metropolitana) a pagare, per poi eventualmente rivalersi sul soggetto responsabile dell’inadempienza (Cateno De Luca).

Come è andata la vicenda lo ha spiegato lo stesso Cateno De Luca: “Costretto a pagare circa mille euro per essermi rifiutato di indire le elezioni per eleggere il prossimo consiglio provinciale metropolitano ! La mia lotta ad oltranza per difendere i comuni ed il territorio dalle nefaste conseguenze del collasso finanziario della città metropolitana di Messina e delle ex provincie già mi è costata circa mille euro di sanzione. Essendo rifiutato di indire le elezioni del consiglio metropolitano l’assessorato alle Autonomie Locali ha nominato un commissario ad acta ed io dovrò pagare le relative spese“.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments