MESSINA. Mezzo milione di euro per intervenire sui torrenti Tarantonio, Mella, Giudeo, Rio Orto, Santo Saba, Rodia nella zona nord, e Zafferia, Ponte Schiavo, Vallone Finanze, Larderia in zona sud: è la richiesta che il comune di Messina ha inoltrato all’Autorità di bacino, “per mitigare il rischio dovuto a possibili ulteriori esondazioni e poter procedere alla rimozione del materiale sovralluvionale presente lungo le aste torrentizie oltre quello tracimato ed accantonato su alcune strade cittadine per l’esondazione di alcuni torrenti”.

La richiesta è arrivata dopo le alluvioni del 2 febbraio, quando i tecnici del comune di Messina, dopo sopralluoghi alle aree alluvionate, hanno rilevato “notevole innalzamento degli alvei torrentizi causando l’esondazione delle acque e del fango con interessamento dei limitrofi agglomerati urbani”. il segretario generale dell’ Autorità di bacino, “rilevato il carattere di somma urgenza delle azioni da porre in essere per garantire la funzionalità idraulica dei corsi d’acqua interessati da criticità e scongiurare situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità” ha autorizzato il comune Messina ad intervenire immediatamente per l’importo oggi disponibile di 400mila euro, centomila in meno di quanto richiesto dal comune di Messina.

Che da parte sua ha la possibilità, con le proprie strutture, di operare quale stazione appaltante nominando il rup (responsabile unico del progetto) ed un gruppo di lavoro, per “l’esecuzione del ripristino delle sezioni idrauliche laddove le condizioni lo richiedano, rimuovendo gli alluvionamenti causa di ostacolo al regolare deflusso della piena, con trasporto ed abbancamento del materiale alluvionale in siti all’uopo individuati dall’amministrazione comunale”.

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