MESSINA. È partito questa mattina e avrà validità per ventiquattro ore lo sciopero generale proclamato da Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl, Orsa e Faisa e che riguarderà in particolare i lavoratori di Atm. La protesta non interesserà solo le fasce di garanzia: dalle ore 06:30 alle ore 09:30 e dalle ore 12:30 alle 15:30, come spiegato in una nota anche dall’Azienda Trasporti.
Le motivazioni poste alla base della vertenza sono: il rinnovo dei contratti e l’aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita; l’introduzione del salario minimo; la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il congelamento prezzi dei beni primari e dei combustibili, l’incameramento extra-ricavi delle imprese petrolifere; la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; il blocco delle spese militari; investimenti economici per scuola, sanità, trasporti; rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica; introduzione reato di omicidio sul lavoro; controriforma della scuola; difesa del diritto di sciopero; introduzione di una nuova politica energetica; aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione e della tutela della salute delle donne.
L’ATM in una nota inviata dopo la proclamazione dello sciopero ha precisato che che la protesta per le sue motivazioni è rivolta nei confronti del Governo Nazionale e non rispetto a tematiche di carattere aziendale che: «Nulla hanno a che vedere con lo sciopero indetto dalle segreterie territoriali di Filt- Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl ed Orsa e previsto per il 13/12/2022, che è stato autonomamente revocato a seguito di segnalazione da parte di ATM Spa alla Commissione di garanzia per irregolarità nelle procedure di proclamazione, prima che intervenisse la stessa Commissione» si legge nella nota.