MESSINA. Un referendum cittadino per interrogare la comunità messinese sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. È quanto chiedono i consiglieri comunali del Partito Democratico Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo, che hanno illustrato la proposta di deliberazione al Consiglio Comunale durante una conferenza stampa questa mattina. Si tratterebbe di un referendum consuntivo, che non avrebbe vincolo, ma che indirizzerebbe, così come scritto nella proposta di delibera, l’azione dell’amministrazione, nonché di “esprimere l’orientamento maggioritario rispetto a scelte che possano incidere profondamente sulla vita dei cittadini”.
“L’art. 40 del D. Lgs. 36/2023 prevede espressamente che per opere pubbliche di particolare rilevanza sociale e di rilevante impatto sull’ambiente e sul territorio di una comunità debba essere avviato un ‘dibattito pubblico’ con la comunità stessa al fine di coinvolgere i cittadini nel percorso di realizzazione dell’opera pubblica, sin dalla fase di progettazione, accogliendo richieste, istanze e proposte relative all’opera e di mitigarne l’effetto impattante sul territorio interessato”, si legge nel documento.
“Il dibattito pubblico avrebbe dovuto essere effettuato sulla base del primo livello di progettazione di un’opera pubblica, ossia allo stadio del ‘progetto di fattibilità tecnica economica’, precedente quello della progettazione definitiva, onde, appunto, avviare un ampio confronto dialettico col territorio per raccoglierne istanze da tenere in debita considerazione nella realizzazione del progetto definitivo”, prosegue l’atto, che evidenzia come “in nessuna fase del suo avanzamento, è stato avviato l’istituto del dibattito pubblico, che pure sarebbe stato obbligatorio nella fase propedeutica alla progettazione definitiva”.
Con la stessa proposta, il gruppo consiliare del Pd vuole impegnare “l’Amministrazione comunale di Messina ad attivare la procedura di opposizione, in ogni sede e grado di giudizio, all’avanzamento della progettazione dell’opera ponte sullo Stretto alla luce della non applicazione, da parte della stazione appaltante, dell’istituto del ‘dibattito pubblico’ con la comunità locale messinese”, nonché di “indire in tempi compatibili con l’iter di avanzamento del progetto esecutivo dell’opera ponte sullo Stretto una o più sedute di Consiglio comunale aperto alla cittadinanza tutta al fine di consentire l’espressione più ampia e democratica della città di Messina in merito alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina” e di “impegnare il Sindaco di Messina a richiedere nelle sedi decisionali competenti l’applicazione dell’istituto del dibattito pubblico come condizione sospensiva all’avanzamento della fase di progettazione dell’opera ponte sullo Stretto”.
