MESSINA. L’appuntamento è fissato per venerdì 2 giugno, alle 18, nel salone della borsa della Camera di Commercio, quando Letizia Battaglia inaugurerà la mostra fotografica “La Ricerca della Bellezza”, ideata dalla stessa artista palermitana: un itinerario verticale alla ricerca del bello attraverso la femminilità intrapreso un gruppo di fotografi, professionisti e non, provenienti da varie parti d’ Italia. 

L’evento è organizzato dalla scuola di fotografia Sfm, fondata da Pietro Cardile. A seguire spazio a una tavola rotonda aperta al pubblico, moderata da Silvana Paratore. Interverranno Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio, e Maria Andaloro, promotrice della campagna “Posto Occupato”, contro la violenza sulle donne.

Artista di fama mondiale, Letizia Battaglia inizia la sua carriera nel 1969, collaborando con il giornale palermitano L’Ora. Nel 1974 crea, con Franco Zecchin, l’agenzia “Informazione fotografica”, frequentata da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna. Lo stesso anno documenta l’inizio degli “anni di piombo” a Palermo, scattando foto dei delitti di mafia per comunicare alle coscienze la misura di quelle atrocità: suoi sono gli scatti all’hotel Zagarella che ritraevano gli esattori mafiosi Salvo insieme ad Andreotti e che furono acquisiti agli atti per il processo. Ma Letizia Battaglia non è solo “la fotografa della mafia”. Le sue foto, spesso in un vivido e nitido bianco e nero, si prefiggono di raccontare soprattutto Palermo nella sua miseria e nel suo splendore: i suoi morti di mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi di bambini e donne (predilige i soggetti femminili), i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città contraddittoria. 

È stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Ha esposto in Italia, nei Paesi dell’Est, Francia, Gran Bretagna, Usa, Brasile, Svizzera, Canada. Dal 2000 al 2003 dirige la rivista bimestrale realizzata da donne Mezzocielo.

Nonostante le sue radici profondamente siciliane,  nel 2003 si era trasferita a Parigi, delusa per il cambiamento del clima sociale e per il senso di emarginazione da cui si sentiva circondata, ma nel 2005 è tornata nella sua Palermo.

 

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