MESSINA. Il Comune di Messina ha ricevuto ieri pomeriggio, nel Salone delle Bandiere, i rappresentanti delle 7 fondazioni di comunità europee che si sono incontrati in riva allo Stretto per la loro conferenza annuale. Le Fondazioni che in Europa operano nel sociale si sono confrontate, in questa occasione, sui temi dell’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo.

Durante l’incontro a Palazzo Zanca, l’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, all’interno del “cerchio” del confronto, ha descritto il sistema di accoglienza in cui è impegnata la città, con un focus sul sistema Sprar che a Messina vede diverse case di accoglienza. Com’è noto, si tratta di una “best practice” in Europa che punta ai processi inclusivi e all’accompagnamento all’autonomia dei migranti accolti, grazie alla rete tra ente locale e terzo settore, con il supporto del Ministero dell’Interno e dell’Anci. I rappresentanti dei 7 paesi europei (Bulgaria, Germania, Italia, Regno Unito, Romania, Serbia e Ungheria) hanno potuto approfondire il tema dei nuovi modelli di welfare collegati all’economia sociale e produttiva.
 Hanno poi incontrato le ospiti di una delle case cittadine di accoglienza e i loro bambini. L’evento, nel suo complesso, ha rappresentato l’occasione di condividere significative esperienze in tema di integrazione ed inclusione di rifugiati e richiedenti asilo in Europa, attraverso lo strumento degli interventi di comunità

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