MESSINA. È stata inaugurata questa mattina, nel porto di Messina, “Iginia”la nuova nave “green” di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). La nave costruita dall’Associazione Temporanea d’Imprese composta da T. Mariotti S.p.A.,  Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto S.p.A., sarà operativa dall’8 marzo e trasporterà treni, passeggeri e merci tra Messina e Villa San Giovanni.

Al taglio del nastro dell’Iginia hanno partecipato anche Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e DG RFI, Giuseppe Marta, Direttore Navigazione RFI, Gaetano Armao, Vice presidente Regione Siciliana, Leonardo Santoro, Commissario Straordinario di Messina.

Composta da tre motori principali e tre propulsori azimutali è lunga 147 metri e larga 19 ed ha una capacità massima pari a 27 carri ferroviari su 4 binari. Iginia può ospitare fino a 700 persone, compreso l’equipaggio e ha un salone principale con sala bar da 339 posti a sedere, di cui 29 postazioni dedicate alle persone a mobilità ridotta, 7 postazioni per carrozzelle, 101 i posti a sedere nel salone di poppa e 198 nel salone aperto all’esterno. Iginia ha ottenuto la certificazione “Green Plus” (il massimo attestato nel campo della sostenibilità) dal Registro Italiano Navale, per il sistema di propulsione, garantito anche da due pacchi di batterie ricaricate dai pannelli solari già installati sulla nave o dalle prese di terra presenti nelle invasature e per gli impianti di trattamento delle acque di sentina e delle acque nere, per garantire una più efficace riduzione delle emissioni inquinanti. Queste tecnologie permettono zero emissioni di CO2 e gas serra, sia in porto che nelle manovre di entrata e di uscita.

L’investimento economico per la costruzione della nuova nave di FS è stato di 57 milioni di euro, 7 dei quali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la tecnologia Green, la cui implementazione, come da programma, sarà avviata a partire da novembre 2022.

«Nell’ottica di offrire servizi di traghettamento sempre più Green -è stato il commento da parte dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto- RFI si sta apprestando a lanciare la gara per la costruzione di un’altra nave implementata con tecnologie all’insegna della sostenibilità. La nave sarà adibita al trasporto di treni passeggeri e merci, e sarà utilizzata sulle rotte Messina – Villa San Giovanni e Sicilia – Sardegna. Investimento di circa 80 milioni di euro, di cui 9 da fondi PNRR per la doppia alimentazione diesel/gas ed elettrica. In corso, invece, la gara da 60 milioni di euro per la costruzione di tre nuovi mezzi veloci con doppia alimentazione diesel/gas ed elettrica, destinati a potenziare la flotta di Blu Jet.»

«Non abbiamo messo da parte il Ponte sullo Stretto -ha commentato Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità- abbiamo affidato a Rfi lo studio di fattibilità per analizzare i diversi aspetti. Rfi ci ha mandato un primo cronoprogramma, ne stiamo parlando in maniera tale da procedere prima possibile all’avvio dello studio di fattibilità».

«Il governo è aperto – ha aggiunto – bisogna vedere la fattibilità, i costi e gli aspetti tecnici. Speriamo prima possibile di offrire al Parlamento tutti gli elementi possibili per prendere una decisione».

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